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martedì 14 Ottobre 2025
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    Elezioni regionali 2025 / Breve analisi dei risultati di liste e candidati nei comuni del nostro territorio

    Gli exploit di Francesco Casini e Matteo Zoppini (con qualche tensione in FdI?), il Pd che sacrifica consensi sull'altare del campo largo (e non ha più un "top player" chiantigiano da proporre)...

    CHIANTI FIORENTINO – Elezioni regionali 2025: a risultati cristallizzati, facciamo qualche valutazione su candidati e liste, sulla base dei loro risultati nella nostra circoscrizione (2).

    E, in particolare, nei nostri comuni: Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano.

    Il grande vincitore è Eugenio Giani, che avrà una maggioranza nella quale sarà importante il peso di Casa Riformista, che ha eroso terreno sotto ai piedi del Partito democratico.

    Appunto, il Pd: sacrifica (come da pronostici) una parte del proprio consenso (a Firenze e nella Piana fiorentina più di una parte) sull’altare del campo largo e degli accordi a livello nazionale.

    Avrà meno consiglieri regionali della scorsa legislatura, ma era una sorta di “sacrificio meditato”.

    A livello di area, nel 2020 ci fu la grande vittoria con ingresso in consiglio regionale di Massimiliano Pescini: un candidato di territorio eletto (anche) da tutto il suo territorio.

    Temiamo che sia stata una parentesi in un percorso, quello del Chianti, da sempre avaro di nomi da poter imporre a livello regionale. Insomma, come sostenuto da molti Pescini era una sorta di “top player” all’interno di una squadra che ha poche individualità da proporre.

    Per il Partito democratico passa nella circoscrizione 2 Serena Spinelli (assessora uscente), con oltre 8mila preferenze: più che altro “stimolate” dal partito più che raccolte dalla candidata. Sarà lei, per i prossimi cinque anni, il punto di riferimento Dem in regione per il nostro territorio.

    Rimanendo in maggioranza, è a dir poco notevole la performance di Francesco Casini (e di Casa Riformista).

    Che si attesta su numeri importantissimi proprio nei tre comuni dove esprimeva candidature a loro legate: Casini a Bagno a Ripoli (21,90%), Francesca Buccioni a Impruneta (16,31%), Corinna Verniani (con la spinta di Immagina Greve) a Greve in Chianti (18,17%).

    Appunto, Casini: diventa consigliere regionale grazie alle 3.819 preferenze raccolte nella circoscrizione 2 (nei nostri comuni sono 100 a Barberino Tavarnelle, 177 a San Casciano, 315 a Impruneta, 1.646 a Bagno a Ripoli, 300 a Greve in Chianti). 

    Da non dimenticare peraltro le 3.432 preferenze raccolte nella circoscrizione Firenze 1, in città insomma, dove è consigliere comunale (all’opposizione della maggioranza a guida Pd) da oltre un anno.

    In due anni, senza un vero partito alle spalle, ha prima preso un record di preferenze ed è entrato in consiglio comunale a Firenze; poi questo exploit a livello regionale: insomma, di Casini si può dire di tutto tranne che non si confronti con le urne. Vincendo pure.

    Il MoVimento 5 Stelle resta in linea con il risultato scarno a livello regionale, con una “punta” più alta a Greve in Chianti, che si conferma il comune più “grillino” del nostro territorio.

    AVS fa il suo risultato, e a Bagno a Ripoli e Impruneta supera (di poco) il dato regionale.

    Capitolo centrodestra. Fratelli d’Italia conferma la sua leadership e il fatto di essere un partito che, anche sul territorio, si è dato peso e struttura.

    Matteo Zoppini, consigliere comunale a Impruneta nella lista civica Voltiamo Pagina (e per due volte candidato sindaco) raccoglie una valanga di preferenze: 4.271 (nei nostri comuni sono 142 a Barberino Tavarnelle, 285 a Greve in Chianti, 441 a Bagno a Ripoli, 284 a San Casciano, 644 a Impruneta).

    Entra quindi di gran carriera in consiglio regionale, ma all’interno di FdI pare esserci qualche… strascico.

    Nessun commento post voto di Zoppini (che avrebbe buonissimi motivi per celebrare) mentre è arrivato un post decisamente al vetriolo della collega candidata Elisa Tozzi (poi… scomparso), consigliera regionale uscente, rimasta fuori.

    Prende una sonora batosta la Lega (come in tutta la regione), che nel nostro territorio ha visto un passaggio di Roberto Vannacci (a Greve) e che avrebbe anche consiglieri comunali proprio a Greve (Roberto Abate e Andrea Cuscito) e a San Casciano (Benedetta Venezia).

    Forza Italia, dal canto suo, come in tutta la regione, è il secondo partito della coalizione di centrodestra, e batte la Lega in tutti i comuni.

    Infine Toscana Rossa, che segna ottimi risultati in tutti i nostri comuni: ma che non entrerà in consiglio regionale poiché la lista (a differenza della candidata Antonella Bundu) non ha superato la soglia di sbarramento del 5%.

    Una estromissione dal consiglio regionale che sembra figlia sia di una legge regionale che andrebbe riscritta, che di una probabile mancanza di insistenza in campagna elettorale sul dover mettere la croce… sul simbolo.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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