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venerdì 19 Aprile 2024
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    Giani: “Tempi da record per il centro Covid Pegaso di Prato. L’8 dicembre primi 190 pazienti”

    Stamani il sopralluogo all'ex Creaf dove è in corso di allestimento la nuova struttura sanitaria: "E' destinata ad essere la capitale della ricerca e della sperimentazione nella lotta al virus"

    PRATO – “Questa struttura diventerĂ  il Centro Covid Pegaso, punto di riferimento per la Toscana e l’eccellenza per gli studi su quello che rappresenta la pandemia, con Prato destinata ad essere la capitale della ricerca e della sperimentazione nella lotta al virus. Un’eccellenza sanitaria in cui non abbiamo voluto concentrare tanti pazienti, riducendo la previsione inziale da 500 a 340 posti e che si sta completando a tempi di record”.

    E’ questo l’annuncio che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani ha fatto questa mattina nel corso della visita che ha effettuato insieme all’assessora regionale alla Protezione Civile, Monia Monni, all’ex Creaf di Prato, la struttura di proprietà della Regione, che è risultata pronta, a partire dall’8 dicembre prossimo, ad accogliere un primo contingente di circa 190 pazienti che permetteranno di alleggerire la pressione sui vicini presidi ospedalieri.

    “Il primo lotto accoglierĂ  – ha precisato Giani – 191 pazienti, mentre con l’attivazione del secondo lotto arriveremo ad accoglierne qui fino a 340. Stamani abbiamo potuto vedere quanto si è progredito in dieci giorni”.

    “Ne ho parlato – ha aggiunto – con il presdiente dell’Istituo superiore di sanitĂ , Silvio Brusaferro e con il commissario Domenico Arcuri, invitandoli a partecipare all’inaugurazione”.

    “Inviterò anche il ministro Roberto Speranza – anticipa Giani – questo diventa il primo centro italiano dedicato alla cura e all’analisi, oltre che forse alla raccolta di una banca del sangue e del plasma, di tutto ciò che serve a curare l’infezione da Covid-19”.

    Il presidente ha poi espresso la sua soddisfazione per il numero dei contagi, che oggi in Toscana è sceso sotto quota 2.000 dopo aver raggiunto una punta di 2.700.

    “La nostra capacitĂ  di tracciamento – ha aggiunto il presidente – è salita ad oltre l’80% rispetto al 37% dei giorni in cui i dati sono stati utilizzati per portarci in zona rossa. Insomma i risultati si stanno vedendo e con soddisfazione vedo i lavori qui a Prato che proseguono speditamente”.

    “Di questo – ha concluso – ringrazio l’impresa, le maestranze, l’assessora alla Protezione civile e il responsabile regionale del settore, Giovanni Massini, oltre alla cittĂ  di Prato qui rappresentata dal sindaco Matteo Biffoni”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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