TOSCANA – Temperature in crescita, un inverno sempre più mite, una maggiore incidenza delle “notti tropicali”: è un clima in trasformazione quello che ha caratterizzato il 2023 in Toscana.
Un andamento che è stato studiato ed analizzato dal Consorzio LaMMA nel suo “Rapporto sul clima 2023” e che sarà presentato domani, giovedì 15 febbraio, a Firenze, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni e dall’amministratore unico del Consorzio LaMMA Bernardo Gozzini.
L’appuntamento è alle ore 13.15 nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo 10 a Firenze.
Sui suoi canali social, invece, il Consorzio LaMMA evidenzia quello che ognuno di noi ha percepito: non c’è stato, praticamente, inverno.
“A partire da martedì 12 febbraio – scrive il LaMMA – temperature in nuovo aumento su valori ben al di sopra delle medie”.
“La seppur modesta possibilità di freddo che si intravedeva 10 giorni fa – sentenzia – è definitivamente sfumata. Ancora due settimane e potremo archiviare un non-inverno meteorologico”.
“La nuova fase anticiclonica – anticipa – dovrebbe proseguire fino al 19-20 febbraio, sebbene stavolta l’alta pressione non sarà così robusta da impedire l’ingresso di deboli sistemi frontali, in particolare tra il 16 e il 19”.
“Al netto delle inversioni termiche – è la conclusione – possiamo dire che l’autunno sta per tagliare il traguardo del quinto mese consecutivo. Settembre non va considerato perché, di fatto, è stato estivo a tutti gli effetti”.
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