FIRENZE – Nei giorni scorsi si sono verificati alcuni casi di intossicazione da funghi nei territori dell’Asl Toscana Centro (province di Firenze, Prato e Pistoia).
Sono state 16 in totale le persone coinvolte da metà novembre ad oggi, di cui ben 14 sono state prese in carico dal pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, alcune con sintomatologia rilevante.
Tre casi, all’interno dello stesso nucleo familiare, riguardano intossicazione da Amanita Phalloides, uno fra i funghi più tossici (potenzialmente mortali) in natura.
“Le intossicazioni – precisa la Asl Toscana Centro – sono tutte collegate a funghi trovati da cercatori privati, dunque a proprio uso e quasi nella totalità dei casi consumati in contesti familiari”.
Asl Toscana Centro che ricorda “l’importanza di recarsi agli sportelli degli ispettorati micologici aziendali, dove micologi altamente qualificati e costantemente aggiornati offrono un servizio di accertamento della commestibilità dei funghi raccolti da privati cittadini, finalizzato alla tutela della salute pubblica”.
Servizio che, lo ricordiamo, è gratuito.
“Supportare i cittadini nel consumo sicuro dei funghi è una attività importantissima di sicurezza degli alimenti, in un’ottica di prevenzione, di cui ci occupiamo” spiega la dottoressa Guendalina Allodi, della Sanità Pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, in particolare del coordinamento regionale micologico.
“L’invito – aggiunge – rivolto sia ai cercatori professionisti che ai meno esperti, è quindi quello di recarsi allo Sportello Micologico per far visionare i funghi raccolti e poterli consumare in sicurezza”.
A questo link è possibile consultare l’elenco aggiornato degli Sportelli Micologici presenti sul nostro territorio, dove è possibile recarsi senza prenotazione in questo periodo fino a metà dicembre (negli altri periodi dell’anno su appuntamento).
Si consiglia di telefonare prima di recarsi presso le sedi per informazioni su giorni e orario di apertura al pubblico.
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