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venerdì 19 Aprile 2024
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    Tre arrestati per furti nelle case fra Firenze e provincia (anche a Greve in Chianti)

    Di nazionalità albanese, sono stati colti il flagrante dopo un furto a Firenze: uno dei tre ha anche tirato contro i carabinieri un televisore 50 pollici

    FIRENZE – Arrestati tre albanesi ritenuti responsabili di furti in abitazione a Firenze e in altre province toscane. Fra questi, anche nel comune di Greve in Chianti.

    I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa tre soggetti di nazionalità albanese, di età compresa tra i 23 e i 26 anni, ritenuti responsabili di diversi furti in abitazione nelle province di Firenze, Arezzo e Siena.

    I tre, tutti con precedenti specifici e senza fissa dimora in Italia, sono stati fermati a Firenze, in piazza Pier Vettori.

    A partire dalla metà del mese di novembre scorso, a seguito delle commissione di alcuni furti in abitazione in Firenze e provincia, oltre ad incrementare i servizi di controllo del territorio nelle zone maggiormente colpite, i carabinieri di Firenze, attraverso l’analisi delle immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza nonché dei dati acquisiti dai lettori targa presenti nelle zone di interesse, hanno iniziato a focalizzare l’attenzione nei confronti di una determinata autovettura che aveva effettuato transiti compatibili con i furti.

    Per di più, questa autovettura risultava avere un’intestazione fittizia poiché, di fatto, intestata ad un soggetto di nazionalità rumena già intestatario di altri 150 veicoli.

    Già in precedenti iindagini, infatti, era emerso che soggetti dediti alla commissione di reati del genere utilizzassero autoveicoli intestati a prestanome, con il preciso scopo di rendere difficoltoso il rintraccio dei mezzi e la loro identificazione.

    La circostanza, insieme agli ulteriori elementi nel frattempo acquisiti, è stata immediatamente rapportata alla Procura della Repubblica di Firenze, che ha coordinato l’attività investigativa (sostituto procuratore Giovanni Solinas).

    Nel proseguimento dell’attività, anche grazie ai mirati servizi di osservazione e pedinamento effettuati, i militari sono riusciti a raccogliere forti elementi indiziari a carico dei tre soggetti in ordine ad una serie di furti, otto in particolare, quasi tutti consumanti in orario pomeridiano.

    Ovvero tra le 15 e le 20 su obiettivi scelti a caso nei comuni di Firenze, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, ma anche a Siena e in provincia di Arezzo.

    In particolare, i tre sono stati fermati a piedi in piazza Pier Vettori dopo aver parcheggiato l’autovettura e, nella circostanza, uno di essi ha tentato invano di fuggire lanciando all’indirizzo dei militari un televisore 50 pollici oggetto di un furto appena effettuato, ma è stato immobilizzato insieme agli atri due.

    A seguito dell’immediata perquisizione personale, poi estesa all’autovettura, i militari hanno rinvenuto alcuni monili in oro appena asportati, nonché svariati attrezzi da scasso (tra cui smerigliatrici, utensili utilizzati solitamente per aprire le casseforti a muro).

    All’interno dell’abitazione presa in affitto dai tre, i carabinieri, oltre ad identificare un quarto soggetto (connazionale, 17enne), hanno rinvenuto un centinaio di pezzi di gioielli in oro (anelli, bracciali, orecchini, collane e medagliette), ma anche alcuni orologi di marca, borse, occhiali e profumi firmati, articoli di elettronica (smartphone, console per giochi elettronici) e denaro contante per un ammontare di circa 3.000 euro.

    Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro poiché ritenuto derivante dagli episodi di furto, nonché di altri furti per i quali sono in corso ulteriori accertamenti.

    Il soggetto minorenne è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione mentre i tre, sottoposti a fermo, sono stati portati presso il carcere Sollicciano.

    L’indagine proseguirà al fine di verificare un loro eventuale coinvolgimento in ulteriori episodi di furto in abitazione, nonché per individuare i restanti proprietari degli oggetti rubati e procedere alla restituzione della refurtiva rinvenuta, gran parte della quale è stata riconosciuta dalle vittime dei furti finora accertati.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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