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venerdì 19 Aprile 2024
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    Violenza contro gli operatori sanitari e socio-sanitari, gli indirizzi per la prevenzione

    La Giunta dice sì alle linee di indirizzo per la prevenzione e gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e socio-sanitari

    FIRENZE – Il documento, proposto nell’incontro del 14 maggio scorso dall’assessore alla sanitĂ  Simone Bezzini, è stato condiviso nel tavolo “Osservatorio regionale aggressioni”.

    Il tavolo è composto dalla Regione Toscana, che lo coordina, le Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, la Fondazione Gabriele Monasterio e Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica).

    L’atto è l’esito tecnico e attuativo di precedenti delibere di Giunta, finalizzato a migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori della sanitĂ , perseguendo obiettivi ben precisi.

    Tali obiettivi sono: promuovere maggiori e omogenei livelli di sicurezza nelle strutture sanitarie per quanto concerne i fenomeni di aggressioni agli operatori e agli utenti; migliorare la sicurezza del personale sulla base dei livelli di rischio; gestire ogni episodio di violenza, segnalato in azienda, e monitorare gli eventi sentinella, impedendo il ripetersi dell’accaduto e individuando le cause, che lo determinano, e le eventuali misure necessarie da intraprendere.

    “La violenza nei confronti di chi lavora all’interno delle strutture sanitarie e socio-sanitarie – commenta Bezzini – è un tema di salute pubblica, che va approfondito e riconosciuto preventivamente, per gestire al meglio gli eventi, contrastare i comportamenti aggressivi e attivare tempestivamente le misure idonee”.

    “La Toscana – sottolinea – è stata sempre particolarmente attenta a questo fenomeno, tanto da favorire la nascita di un gruppo multidisciplinare nell’ambito di un tavolo permanente di osservazione, che ha provveduto a redigere un documento di indirizzo su dove, nei confronti di chi, quando e con quali azioni intervenire, per pianificare le misure di prevenzione, di contrasto e gestione del problema”. 

    “Spetta adesso alle aziende, tramite specifiche procedure operative -conclude Bezzini – organizzarsi di conseguenza come hanno giĂ  cominciato a fare. Stiamo lavorando anche a una campagna di comunicazione specifica su questo tema”.

    “L’Osservatorio regionale – ricorda Bezzini – effettua un monitoraggio trimestrale degli atti di violenza a danno del personale sanitario, raccogliendo le segnalazioni delle Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie toscane, di Ispro e della Fondazione Gabriele Monasterio, al fine di avere piena contezza del fenomeno”.

    Il 10 giugno scorso, inoltre, è stato costituito l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza di chi esercita le professioni sanitarie e socio sanitarie, di cui è entrata a far parte anche la Regione Toscana.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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