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martedì 3 Dicembre 2024
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    Licenziamenti alla Sacci, la Regione: “Inaccettabile l’atteggiamento di Cementir”

    Sindacati e amministratori all'incontro con Simoncini. Fuori il presidio dei lavoratori

    GREVE IN CHIANTI – Una situazione pesante, segnata dal mancato rispetto di impegni già assunti e dal profilarsi di veri e propri atteggiamenti antisindacali. Le organizzazioni sindacali non hanno nascosto la loro preoccupazione per la situazione della Cementir Sacci di Testi, venerdì 21 ottobre, al tavolo dell'incontro convocato dal consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini.

     

    Erano presenti anche i sindaci di Greve, Paolo Sottani, e San Casciano Val di Pesa, Massimiliano Pescini. Davanti alla sede di via Pico della Mirandola, anche un presidio di lavoratori dello stabilimento.

     

    La nuova proprietà della Sacci, il gruppo Cementir, ha avviato le procedure per 260 esuberi nel gruppo a livello nazionale. Di questi 86 per la società Cementir Sacci e 32 riguarderebbero l'impianto grevigiano, che conta complessivamente 104 dipendenti.

     

    La Regione Toscana, ha detto Simoncini, considera inaccettabile l'atteggiamento del gruppo cementizio e si già mossa sostenendo la richiesta al Ministero dello Sviluppo economico dell'apertura di un tavolo nazionale per Cementir, che ha rifiutato, finora, di confrontarsi con il sindacato in un tavolo unico che coinvolga tutti gli stabilimenti del gruppo.

     

    Simoncini ha anche informato della volontà di attivare contatti con la Regione Abruzzo, anch'essa interessata alla vertenza, e assicurato che la Toscana continuerà nel suo impegno sostenere il futuro produttivo della Cementir Sacci e dei suoi lavoratori.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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