STRADA (GREVE IN CHIANTI) – C’è un grande fermento di lavori pubblici in queste settimane a Strada in Chianti.
Quei lavori che spesso fanno poco “notizia”, perché poi rimangono sotto terra. Lavori invece fondamentali, per la vita delle persone e per l’ambiente che ci circonda. E per uscire dalle procedura d’infrazione europee.
Un investimento di oltre 9 milioni per una Strada in Chianti depurata al cento per cento. Un intervento che valorizza il territorio e fa bene all’ambiente e che è entrato da qualche giorno nella sua fase operativa, dopo che sono stati ultimati i saggi archeologici dove è prevista la costruzione dei sollevamenti fognari.
Al sopralluogo di stamani, mercoledì 14 luglio, erano presenti Paolo Sottani, sindaco del Comune di Greve in Chianti, Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua, ed i tecnici dell’azienda che si occupano del cantiere.
LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI STRADA IN CHIANTI
L’intervento consentirà di portare a depurazione i reflui dell’intero agglomerato di Strada in Chianti raggiungendo tre obiettivi principali: tutelare e valorizzare il territorio; portare fuori dalla procedura d’infrazione europea la popolosa frazione del Comune di Greve in Chianti; centralizzare al depuratore di Impruneta i reflui di Impruneta, Strada in Chianti e Ferrone e quindi razionalizzare il processo di depurazione.
L’intervento è diviso in quattro lotti funzionali che prevedono la posa di una nuova condotta fognaria, parte a gravità e parte in pressione, di circa 3 Km di lunghezza.
L’investimento complessivo previsto è di 4,3 milioni di euro.
IL COLLETTAMENTO DEI REFLUI AL DEPURATORE
La sistemazione fognaria di Strada è però solo una parte del lavoro. A questo intervento si aggiungono i lavori necessari per il collegamento fognario tra Strada in Chianti ed il depuratore di Impruneta.
Questo intervento è iniziato nel 2020, è in via di completamento e comprende anche il collettamento dei reflui di una parte della località Ferrone (che sarà completamente depurata con un altro intervento specifico e già in corso da 1,1 milioni di euro) e la predisposizione delle reti idriche per il completamento dell’adduttrice Ferrone-Impruneta e la sistemazione dell’acquedotto della suddetta località.
Questo intervento comporta un investimento totale di 5,4 milioni di euro.

I REFLUI DI STRADA IN CHIANTI AL DEPURATORE DI IMPRUNETA
I lavori iniziati in questi giorni a Strada in Chianti e quelli di collettamento appena descritti, sono complementari all’intervento di costruzione del nuovo depuratore di Impruneta terminata del 2018.
Un’opera fondamentale per il Chianti e che ha richiesto un investimento di 8 milioni di euro.
Ricordiamo che a questo impianto, oltre ai reflui di Strada in Chianti, sono già collettati quelli del capoluogo di Impruneta e lo saranno quelli di Ferrone.
Ricordiamo inoltre che, sempre sul fronte della depurazione, Publiacqua è attualmente impegnata nella costruzione del nuovo Depuratore di Ponterotto che servirà San Casciano (un’opera che, comprese le opere di collettamento, assomma a 19 milioni di euro).
“Siamo felici della partenza di un intervento fondamentale per la frazione e per tutto il Comune di Greve in Chianti” dice il sindaco Sottani.
“Strada in Chianti – ricorda – supera i 2.000 abitanti equivalenti e quindi queste opere sono indispensabili per rispondere alle indicazioni dell’Europa. Non solo si collettano i reflui al Depuratore di Impruneta, eliminando gli scarichi diretti ancora presenti sul territorio, ma si rinnova anche gran parte della fognatura della frazione”.
“Chiedo ai nostri cittadini – conclude il sindaco – di avere pazienza per i disagi che questi lavori potranno loro provocare perché tali disagi saranno temporanei a fronte invece dei grandi effetti positivi che l’intervento avrà per il futuro di Strada in Chianti”.
“Abbiamo iniziato il cantiere per la posa delle condotte fognarie di Strada in Chianti – fa eco Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua – Oltre 3 chilometri di condotte e 4,3 milioni di euro per liberare Strada dagli scarichi diretti. A questo si unisce poi il lavoro per collettare i reflui della località Ferrone con un impegno di oltre 5 milioni di euro”.
“Insomma – conclude – un investimento importante con cui liberiamo l’ambiente dagli scarichi diretti facendo anche uscire il Comune di Greve dalla procedura d’infrazione”.
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