CHIANTI SENESE – Il Gruppo Archeologico Salingolpe rinnova il proprio impegno a favore della formazione e della crescita professionale dei giovani archeologi.
Offrendo due borse di studio destinate a studenti universitari per la partecipazione alla seconda edizione del corso “Antropologia Fisica e Forense”, organizzato dal Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies (CAMNES) di Firenze .
Il corso, tenuto dal dottor Lorenzo Bigo, antropologo fisico con esperienza nel campo della bioarcheologia e della ricerca forense, propone un percorso di introduzione allo studio dei resti umani provenienti da contesti archeologici e non, considerati una fonte fondamentale di conoscenza per la ricostruzione delle condizioni di vita delle popolazioni del passato e di epoche più recenti.
Durante le lezioni saranno affrontati temi di carattere anatomico, storico-archeologico, forense, patologico, etico e umanitario, discutendo questioni che spaziano dal corretto recupero dei resti umani durante le operazioni di scavo, alla paleopatologia e alla pratiche funerarie di varie epoche, fino alla valorizzazione museale dei reperti.
Non mancheranno approfondimenti e curiosità per comprendere come i resti scheletrici possano essere interpretati come vere e proprie “osteobiografie “, portatrici di molteplici informazioni sulla vita, la salute e le pratiche culturali delle popolazioni antiche.
Il corso, articolato in 14 lezioni, si svolgerà ogni lunedì: dal 10 novembre 2025 al 23 febbraio 2026, a partire dalle ore 16.30.
Tutte le lezioni saranno registrate e resteranno disponibili online per un anno agli iscritti, che potranno così approfondire i contenuti secondo i propri tempi e necessità.
Durante lo streaming sarà possibile interagire in tempo reale con il docente e con il resto della classe, creando un contesto di confronto dinamico e collaborativo.
La presidente del Gruppo Archeologico Salingolpe, Antonella Bartalini, commenta così l’iniziativa: “Offrire un’opportunità formativa di qualità a giovani che si stanno affacciando al mondo dell’archeologia è per noi un gesto di coerenza e di responsabilità”.
“Sostenere la formazione scientifica – aggiunge – significa contribuire a costruire una comunità di studiosi preparati e consapevoli, capaci di portare avanti con rigore e passione la tutela del nostro patrimonio”.
“È anche un modo – conclude Bartalini – per restituire ai ragazzi la fiducia e l’entusiasmo che loro stessi trasmettono nei progetti a cui partecipano”.
Con questa iniziativa, il Gruppo Archeologico Salingolpe conferma la propria vocazione alla ricerca partecipata, dando un piccolo contributo per promuovere percorsi di crescita professionale per le nuove generazioni di archeologi impegnati sul territorio chiantigiano.
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