Dopo il caso delle potature di piante abbandonate in abbondanza fuori dai cassonetti del “verde” in via Don Pellizzari (clicca qui per leggere l'articolo), un altro caso ci è stato segnalato nel quartiere di Decimo, sempre a San Casciano, esattamente all’incrocio tra via Toniolo e via Venezia.
A poca distanza dei giardini (ben curati) dove si ritrovano a giocare i bambini, ci sono vere e proprie montagne di potature di alberi, ulivi, palme e sacchetti contenenti erba tagliata nei giardini.
"La cosa si ripete ogni volta che vengono eseguite le potature – ci raccontano due residenti stufi di questo spettacolo indecoroso – adesso proveremo a prendere le targhe delle auto di chi viene a scaricare abusivamente tutta questa roba. Sebbene non sia semplice, perché prima di abbandonare il tutto si guardano bene che non ci sia nessuno nei pressi. La situazione adesso però sta degenerando".
Effettivamente il materiale è tanto, in più adesso sono stati lasciati anche dei sacchi neri pieni di erba. La cosa che i residenti tengono ad evidenziare è che questa situazione non è causata dalla sostituzione dei cassonetti più capienti con i “bidoncini”, ma è un’abitudine ormai consolidata da tempo: lasciare in quel punto le potature è purtroppo ormai un "classico".
Ricordiamo che esiste un servizio da parte di Quadrifoglio (tra l’altro gratuito) per il ritiro, basta telefonare al numero 800 33 00 11 da rete fissa oppure 199 16 33 15 da rete mobile per fissare il giorno.
Considerando che le potature vanno rilegate in fascine lunghe un metro e mezzo (massimo due metri), larghe il tanto per permettere all’operatore di prenderle a mano, per un totale di cinque fascine per volta per un massimo di venti. Il tutto comunque sarà spiegato nei minimi dettagli dall’operatore telefonico.
di Antonio Taddei
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