Sicuramente il fatto che nella "sua" San Casciano Matteo Renzi abbia raccolto il "peggior" successo di tutto il Chianti (ha preso comunque il 50,5% dei voti) riesce a indorare un po' una pillola difficile da buttare giù per chi, bersaniano come lui, da settimane lavora duro sul territorio.
Ma una cosa Patrizio Mecacci (in foto sopra), segretario metropolitano del Partito democratico, la mette subito in chiaro: "Ci aspettavamo un successo di questa portata da parte di Renzi in provincia di Firenze e in Toscana. Anzi, nell'area metropolitana fiorentina si può anche dire che sia andato meno meglio delle previsioni. Anche perché avevamo dei sondaggi che dicevano che anche nella nostra area fiorentina sarebbe arrivato al 60%".
Poi snocciola un po' di dati delle percentuali raggiunte dal sindaco di Firenze: "In provincia di Firenze è al 53,4%, quindi si è fermato prima rispetto ad altre aree. Basta pensare a Siena al 54%, a Pistoia al 57%, a Empoli al 59%, ad Arezzo al 61%".
Insomma, per il bersaniano Mecacci percentuali che nemmeno negli incubi peggiori, ma tant'è… . Adesso c'è da ricaricare le batterie, resettare e partire verso il ballottaggio di domenica 2 dicembre. Che comunque, è sempre bene ricordarlo, accredita il segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani del 44,9% e il sindaco di Firenze (che però sostiene che la forbice sia minore) del 35,5%.
"Avevo da mesi questo sentore – conclude Mecacci – Nichi Vendola? Penso che nelle nostre zone abbia raggiunto un buon risultato".
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA