SAN CASCIANO – I carabinieri della Compagnia di Scandicci hanno dato esecuzione, nella mattinata di oggi, a quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Firenze in danno di tre cittadini italiani, residenti in Firenze nonchè di un cittadino liberiano domiciliato in Casal di Principe (Caserta) tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’indagine, condotta dai militari del Nucleo Operativo di Scandicci e della Stazione di San Casciano, ha avuto inizio da un controllo di un cittadino italiano che ha consentito di rinvenire, durante la perquisizione domiciliare, diverse dosi di eroina, hashish e marijuana che hanno portato al suo conseguente arresto.
Le indagini, tese ad individuare il canale di approvvigionamento di questo “supermarket della droga”, hanno permesso di ricostruire il percorso che lo stupefacente compiva prima di arrivare sulle strade fiorentine.
Infatti i tre italiani si rifornivano con cadenza settimanale di eroina, stupefacente che porta immediatamente alla dipendenza, da un liberiano domiciliato a Casal di Principi, per poi rivenderlo ai tossicodipendenti della zona. Altra via invece avevano le cosiddette “droghe leggere”, che arrivavano direttamente dal fiorentino.
L’indagine ha permesso anche di identificare i “fiancheggiatori” di questo commercio, permettendo alla magistratura fiorentina di emettere numerosi decreti di perquisizione, eseguite anch’esse nella mattinata odierna anche con l’ausilio dei cani antidroga del nucleo cinofili di Firenze, permettendo di completare esaustivamente il quadro probatorio nei confronti dei destinatari delle misure cautelari.
Due degli arrestati sono stati associati, come disposto dall’autorità giudiziaria mandante, presso le case circondariali di “Firenze-Sollicciano” e “Santa Maria Capua Vetere”, mentre gli altri due sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
di Redazione
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