CALZAIOLO (SAN CASCIANO) – Un passaggio importante per la Val di Pesa: dopo oltre 40 anni i resti del vecchio ponte del Calzaiolo, crollato in occasione dell’alluvione del 1966 sono stati rimossi per lasciare spazio al più attuale Percorso della Pesa.
Il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale (CBTC) ha affidato infatti i lavori relativi al progetto di demolizione per la messa in sicurezza e per la risoluzione di un difficile nodo del Percorso della Pesa con l’obiettivo di ricucire finalmente l’esistente pista di servizio alle attività di bonifica già realizzata sulla sponda destra con quella in sinistra idraulica presente verso sud a partire dal podere “Il Tiratoio”.
Il progetto prevede infatti il recupero dello spazio attualmente occupato dalle rovine del vecchio attraversamento: la spalla sinistra del ponte verrà infatti del tutto demolita per quanto riguarda le parti fuori terra ma solo parzialmente per le parti riguardanti la fondazione, che sarà invece recuperata come sottofondo alla rampa di collegamento tra il Percorso e la viabilità comunale.
I lavori porteranno dunque ad un duplice vantaggio: riqualificazione e rinaturalizzazione dell’area oggi occupata dai resti in cemento e miglioramento del sistema di accesso e passaggio da una sponda all’altra del Percorso della Pesa, che pur nascendo e rimanendo come pista di servizio, sta ormai affermandosi come importante tracciato in termini di fruizione delle bellezze naturali e paesaggistiche da parte della cittadinanza locale e dei turisti.
Per il sindaco di San Casciano, Massimiliano Pescini, "si compie un’importante opera di riqualificazione sia dal punto di vista funzionale che estetico, che migliora la qualità della vita di chi vive nella zona e di chi vuole godere nel tempo libero di quei luoghi splendidi: la dimostrazione di un lavoro lungo e proficuo sul torrente Pesa e su nostro fondovalle”.
Maggiore sicurezza e maggiore fruibilità del torrente Pesa al Calzaiolo, ma sia chiaro nel mondo della bonifica non si può mai parlare di totale messa in sicurezza: ne sono state testimonianza per anni e fino ad oggi le rimanenze di quel ponte crollato sotto la spinta impetuosa dell’acqua.
“La speranza – commenta il Commissario del Consorzio Mauro Cresti – è che con le macerie dell’alluvione non se ne vada anche la consapevolezza della forza della natura, anche in un torrente relativamente piccolo come la Pesa, e dunque l’importanza della manutenzione e della prevenzione contro il rischio idrogeologico”.
di Redazione
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