SAN CASCIANO – La direzione artistica, come spesso capita a queste mostre di grande fascino, è di Sandra Stanghellini per conto della Fondazione Giuliano Ghelli: la mostra si chiama "Divine Dive – Ritratti del mondo del cinema di ieri e oggi", esporrà i lavori di Gerardo Zei ed aprirà i battenti sabato 15 giugno alle 18 presso il Museo di San Casciano.
L'organizzazione, come detto, è della Fondazione Giuliano Ghelli. C'è il patrocinio del Comune di San Casciano, la collaborazione di ChiantiBanca: la mostra rimarrà aperta fino al 25 agosto e rappresenta uno degli eventi centrali dell'estate culturale sancascianese.
"Il cinema – scrive Sandra Stanghellini – è stato studiato, analizzato, commentato da attenti osservatori e studiosi in innumerevoli trattazioni, perciò può sembrare banale la scelta di questo argomento. Invece lo scopo di questa mostra è proprio quello della realizzazione di ritratti nuovi che , attraverso gli sguardi, le passioni, gli slanci, i languori e gli entusiasmi suscitati da quelle ombre di celluloide, tornino capaci di farsi interpreti dei sogni e dei desideri di chi li guarda ancora con gli occhi colmi di stupefazione".
"Gerardo Zei – prosegue – è entrato nel tema in modo eccellente, spaziando da Marlene Dietrich a Monica Bellucci, facilitato anche dalla grande esperienza ed abilità come ritrattista (basti ricordare le numerose mostre sui protagonisti del jazz). Per mezzo di una sintesi formale l’artista riesce, con pochi tocchi di pigmento bicromo,a far risaltare l’espressioni e l’intensità del soggetto che vuole enfatizzare nelle sue tele".
"La leggerezza del risultato – conclude – deriva dalla tecnica che Zei, giovane ma con una notevole esperienza, usa con passaggi decisi e senza ripensamenti la tecnica della spatola. In questo caso usata per frequentare con eccellenti risultati il tema del ritratto,troppo spesso assente nelle ultime tendenze dell’arte figurativa. La mostra è composta da una ventina di opere di grandi dimensioni e suddivisa per gruppi di colore che ottimizzano la visione e la lettura dell’intero percorso espositivo".
di Redazione
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