Ristoranti e produttori agricoli che fondono passione e competenze per il mondo dell’olio di qualità diventano un’associazione a carattere internazionale.
Si chiama Airo (in foto i promotori con, al centro, l'assessore provinciale all'agricoltura Pietro Roselli) e nasce a San Casciano con l’obiettivo di incrementare la presenza a tavola di olio di qualità attraverso la creazione di una rete di relazioni, contatti e collaborazioni fra agricoltori e professionisti della ristorazione.
E’ proprio dalla collaborazione tra un ristoratore e un produttore che Airo ha attivato un ponte di collegamento tra le due realtà con l’obiettivo di aiutare i ristoratori a capire l’importanza dell’olio in cucina attraverso l’organizzazione di corsi, eventi e serate a tema.
Tra le iniziative la prima edizione di un concorso intitolato “Liquor d’Ulivi” che alcune settimane fa ha selezionato non solo gli oli che si sono distinti per le loro caratteristiche chimiche ed organolettiche, ma ha riservato un premio anche al ristorante che si è contraddistinto per la scelta, la valorizzazione e il corretto abbinamento dell’olio in cucina e in tavola.
Una parte dei premi è stata assegnata grazie alla caratterizzazione del profilo dinamico dei campioni effettuata dalla Sezione di Tecnologie Alimentari dell’Universitá di Firenze tramite il metodo del Temporal Dominance of Sensations (TDS).
“I ristoratori – dichiarano i promotori – sono un veicolo molto importante per la qualità dei prodotti che propongono ai clienti proprio perché hanno un rapporto quotidiano e diretto con il pubblico; è di fondamentale importanza che l’olio proposto, elemento essenziale della cucina toscana, abbia le qualità chimiche ed organolettiche più adatte ad accompagnare la ricetta”.
di Redazione
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