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martedì 16 Aprile 2024
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    Le cinque contrade ripartono insieme. Si riaccende il fuoco della passione per il Medioevo a San Casciano

    San Casciano Medievale in programma sabato 28 e domenica 29 maggio per le vie del centro. Al lavoro insieme per l'evento nel capannone dell'ex compostaggio al Ponterotto

    SAN CASCIANO – Il caldo di questi giorni non brucia la gioia di ripartire dopo due anni di stop.

    E, con le emozioni che sanno di un tempo… che fu, sventolano alle finestre, ai balconi delle vie del centro storico di San Casciano, gli stemmi delle cinque contrade: Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre.

    Sabato 28 e domenica 29 maggio il “castello” di San Casciano è invitato a vivere le sue antiche origini. E compiere un tuffo nel passato, nella storia di un paese chiantigiano legato alle tradizioni, alla cultura dello stare insieme.

    È quasi tutto pronto per il ritorno della grande festa del Carnevale medievale sancascianese che quest’anno, seppur facendo a meno della sfilata-spettacolo, propone un ricco programma di eventi tra mercatini, conferenze, giochi, spettacoli di strada e tradizioni gastronomiche ispirate all’anno Mille. Sarà “San Casciano Medievale – Storia di una ripartenza”.

    “I dinamici contradaioli, – annuncia il sindaco Roberto Ciappi – sono all’opera nel definire gli ultimi dettagli di una manifestazione che, in via straordinaria, quest’anno non li metterà in competizione ma li vedrà, organizzare, cucinare, allestire uniti e insieme un evento che nasce dal contributo, dalle idee creative, dalle abilità artigianali e dalle risorse del volontariato di tutte e cinque le contrade”.

    Nel capannone comune, concesso da Alia Servizi Ambientali all’amministrazione comunale (l’ex impianto di compostaggio al Ponterotto), divenuto il quartier generale dell’associazione, i preparativi fervono.

    Tutti insieme, per ritrovarsi a condividere la bellezza quasi eterna di una tradizione che si porta avanti dagli anni Cinquanta, quando le contrade scoprirono la loro identità in occasione della Festa della Vendemmia. E di cui si conservano ricordi e testimonianze fotografiche.

    Quello del 2022 fa ancora un passo in avanti e non solo nel tempo. È il Carnevale Medievale della ripartenza che vuole guardare al futuro.

    Il “viaggio” che proponiamo nell’esplorare da vicino il lavoro di ogni singola contrada accende un primo focus sulle contrade del Gallo e del Leone.

    La prima, diretta da Fiorella Maffei, è fiera di aver messo tutte le forze in campo per l’evento “San Casciano Medievale – Storia di una ripartenza”. Iniziativa organizzata dall’associazione Contrade Sancascianesi, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.

    “Abbiamo preso parte ad ogni aspetto che compone la festa – dice Fiorella Maffei – perché questo era il principio da cui siamo partiti per tornare a vestire di storie ed emozioni medievali il nostro bel paese al quale siamo molto legati. Sentiamo che ognuno di noi, in questa fase, è chiamato ad attivarsi direttamente per sostenere il rilancio del territorio”.

    Da una mano abile e creativa della contrada del Gallo è nato anche il logo che mette insieme tutte e cinque le realtà, realizzato da Francesco Donati.

    E anche questo è un segno, un tratto distintivo dell’energia e dello spirito di coesione che lega la passione di centinaia di contradaioli, impegnati a realizzare il Carnevale Medievale sancascianese, la festa che affianca, intreccia, crea relazioni e sinergie.

    Anche il Leone, contrata guidata da Alessio Batistini, non ha fatto mancare il proprio genius loci: la cucina in tema rigorosamente medievale.

    I contradaioli del Leone si sono dedicati nello specifico alla preparazione del banchetto medievale che si terrà sabato 28 maggio in piazza alle ore 20.

    Dalle vettovaglie ai pasti, i commensali potranno varcare idealmente la soglia di una cucina medievale e vivere una esperienza rispettosa del passato, attenta ai dettagli.

    Cucchiai di legno, piatti in terracotta e prelibatezze tipiche dell’epoca. “

    Si apre la nostra locanda per far festa insieme a tutti i nostri concittadini – precisa Alessio Batistini – il menù invita a salire sul carro del tempo e a degustare i sapori millenari tra cui frittata con gli erbi, polpette con salsa allo zafferano d’Oriente, zuppa di cipolle, peposo alla fornacina e sfogliatine alle mele, il tutto accompagnato da ottimo vino e l’intrattenimento de La Barraca”.

    A seguire e coordinare la regia di tutta la manifestazione la presidente dell’associazione delle Contrade Sancascianesi Ilena Cappelli.

    Il programma nel dettaglio

    La manifestazione si apre sabato 28 maggio alle ore 16 con la visita guidata al Museo Giuliano Ghelli e l’esibizione di falconeria a cura dei Guelfi Falconieri.

    Segue alle ore 17.30 la conferenza “Il Medioevo a San Casciano” negli spazi del Teatro comunale Niccolini in cui interverranno esperti locali ed esponenti della cultura fiorentina.

    La sera entra nel vivo con l’aperitivo danzante nell’arena dentro le mura alle ore 19 e la cena medievale, curata nei dettagli ispirati all’anno Mille, prevista alle ore 20, arricchita dall’intrattenimento a cura de “La Barraca”. 

    Domenica 29 maggio, oltre all’esibizione di falconeria, l’area del centro si arricchirà con l’accampamento medievale a cura di “Antichi popoli”.

    Nel pomeriggio, alle ore 14.30, incanteranno il pubblico “Les danseuses de Sheherazade”, accompagnate da “Riuros”. La seconda giornata si concluderà con il gioco di ruolo aperto a tutti “Il Mistero della Chiave Scomparsa”, in programma alle ore 15.30.

    Tutti gli eventi in programma per le vie del centro storico, al Teatro Niccolini e al Museo Giuliano Ghelli sono ad ingresso gratuito.

    La cena medievale in piazza prevede un contributo. Info e prenotazioni per la cena di sabato e il gioco di domenica: 3317730405.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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