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domenica 8 Settembre 2024
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    Realizzato dagli studenti dell'”Ippolito Nievo”, viene esposto il 18 maggio alla Romola

    Sarà esposto sabato 18 maggio alla Romola per ricordare la strage dei Georgofili e chi non fece più ritorno da quella tragica notte del 27 maggio 1993.

     

    E’ l’arazzo che alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado “Ippolito Nievo” di San Casciano, guidati dai promotori dell’iniziativa e dai loro insegnanti, hanno realizzato presso la casa del popolo di San Casciano con l’intento di rievocare e conservare la memoria della famiglia Nencioni, Fabrizio, Angela, le figlie Caterina e Nadia, e lo studente universitario Dario Capolicchio, vittime dell’attentato mafioso che venti anni fa si consumò nel cuore di Firenze. L’opera sarà esposta nei pressi del Giardino del Tramonto, il monumento allegorico realizzato dall’artista Silvio Loffredo su iniziativa del Comune e dei cittadini.
     

    Il lavoro degli studenti è frutto di un laboratorio di creatività organizzato, in occasione del ventesimo anniversario della strage dei Georgofili, da Carla Bruchi e Luigi Napolitano e si ispira alla poesia e al disegno che Nadia aveva composto nei giorni precedenti la strage.

     

    Su una tela bianca un sole imponente affiora tra le dolci curve delle colline chiantigiane, a indicare l’alba e il tramonto di una vita spezzata prematuramente. A rendere ancora più intenso il significato metaforico del ricordo una girandola di frasi che incornicia le forme e i colori dello striscione. “La speranza che torna”, “basta un attimo per passare dentro e sconfinare in un’altra nuvola”, “il sole che sorge”, “è già sera e tutto e finito”: brani tratti dalle riflessioni degli studenti che adesso rivivono nel messaggio pittorico.

     

    “Un messaggio pieno di amore e dolore insieme – dichiara il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini – per una morte ingiusta che non deve essere mai dimenticata”.
     

    Al laboratorio artistico hanno partecipato gli studenti delle classi II C, III C e III B e gli insegnanti Maria Giovanna Parra, Sandra Ancillotti, Annalisa Betella.

    L’esposizione dell’arazzo arricchirà l’evento commemorativo che l’associazione Familiari delle vittime della strage, come ogni anno, organizza insieme all’amministrazione comunale e alla comunità in quello che è diventato il luogo della memoria, il Giardino del Tramonto, dedicato alle vittime della mafia. Eventi e spettacoli teatrali danno corpo anche quest’anno al programma dell’anniversario al quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Info: www.sancascianovp.net.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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