SAN CASCIANO – Il Chianti è più vecchio di ogni altra area della Toscana. Ma se da un lato la longevità della popolazione è un tratto distintivo del territorio, indice di alto livello della qualità della vita, dall’altro anche la percentuale di giovanissimi si rivela un dato predominante.
Over 65 e under 15 sono le fasce di popolazione che, nell’analisi della composizione anagrafica, risultano avere un peso specifico nei Comuni del Chianti, dove il primo e l’ultimo stadio della parabola della vita superano la media regionale.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’elaborazione di uno studio, il bilancio di genere, promosso e realizzato da Comuni di San Casciano, Tavarnelle, Barberino, Impruneta, Greve con il contributo della Regione Toscana e in collaborazione con SocioLab.
Uno studio che, attraverso l’elaborazione di dati, statistiche e analisi centrati sul genere, ha consentito di scattare una fotografia puntuale della struttura anagrafica del Chianti per genere. L'obiettivo è quello di migliorare le azioni delle amministrazioni comunali e ridefinire le priorità di intervento rispetto ai bisogni delle cittadine e dei cittadini.
Il lavoro è stato presentato ieri presso l’Auditorium di ChiantiBanca alla presenza degli amministratori comunali.
La fascia della popolazione under 15 rappresenta il 13,5 per cento del totale, laddove la media regionale è del 12,8 per cento mentre quella degli over 65 è pari al 25,4 per cento della popolazione dell’area a fronte di una media regionale del 23,9 per cento.
Tale contesto mette in evidenza il fatto che i comuni dell’area chiantigiana presentino una percentuale significativa di residenti appartenenti alle “aree di cura” di maggior interesse femminile ovvero l’area “infanzia e adolescenza” (0-19 anni) e quella “assistenza e supporto” (60-79 anni).
“I risultati di questo studio – commentano l’assessore al bilancio di San Casciano Donatella Viviani e l’assessore alle pari opportunità di Tavarnelle Marina Baretta – suggeriscono elementi importanti nelle scelte politico-amministrative, il dato che emerge è la necessità di dedicare maggiore attenzione e potenziare i servizi in favore dell’età dell’infanzia e degli anziani”.
L’area del Chianti Fiorentino conta 58.311 residenti. Quasi il 30 per cento risiede nel Comune di San Casciano che, con una popolazione di oltre 17mila abitanti, è il Comune più popoloso dell’area. Seguono il Comune di Impruneta con 14.931 abitanti (26 per cento dell’area) e il Comune di Greve in Chianti con 13.980 abitanti (24 per cento). Più piccoli i Comuni di Tavarnelle, con 7.903 abitanti (il 14 per cento) e di Barberino la cui popolazione è inferiore alle 5mila unità.
Nei comuni del Chianti buona parte della popolazione femminile di età superiore ai 20 anni è coniugata (il valore varia tra un minimo del 44% e un massimo del 59%) mentre la quota di popolazione nubile è molto variabile ed è compresa tra il 21 e il 42%.
La popolazione immigrata rappresenta con 5.788 unità il 10% della popolazione totale, 2 punti percentuali in più rispetto alla popolazione toscana e 4 punti percentuali in più rispetto a quella italiana.
Per quanto riguarda la struttura delle famiglie si evidenza una predominanza di famiglie composte da 2 e da 3 componenti, che rispettivamente rappresentano il 28% e il 20% del totale, cui seguono le famiglie composte da 4 persone (15%). Le famiglie mononucleari rappresentano il 31% della popolazione e sono principalmente composte da anziani rimasti soli dopo la morte del coniuge.
La potenziale richiesta di asili nido ammonta a 772 bambini, principalmente residenti nei Comuni di Greve in Chianti e San Casciano. In termini percentuali la loro presenza è massima nel Comune di Tavarnelle cui segue il Comune di Greve, mentre si riduce a poco più del 5% nei Comuni di Impruneta e Barberino.
I bambini nell’età della scuola dell’infanzia sono 1.566 e rappresentano il 15,6% della popolazione residente. Il 55,5% della popolazione che ricade in quest’area di cura (9,5% della popolazione totale) ha un’età compresa tra i 6 e i 15 anni, l’età cioè della scuola dell’obbligo e si distribuisce in modo abbastanza omogeneo tra i comuni. La popolazione di età compresa tra i 16 e i 19 anni rappresenta il 3,6% degli abitanti dell’area.
di Redazione
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