IMPRUNETA – Con l’entrata della Toscana in “zona rossa”, esattamente come il primo lockdown della scorsa primavera, ad Impruneta c’è stata una vera e propria corsa alla solidarietà.
Protagonisti solidali ad Impruneta sono la Misericordia, il circolo di San Giuseppe e la Casa del Popolo, in collaborazione con la Caritas e Gruppo Giovani Parrocchiale, Gruppo Unitalsi e Gruppo Giovani Casa del Popolo.
L’iniziativa “Lascia fuori il virus dalla porta, io resto a casa” ha l’obiettivo di tutelare le persone più fragili della popolazione, fornendo loro la spesa e farmaci a domicilio.
Per tutte le persone sole e coloro che si trovano in una situazione di fragilità è possibile chiamare il numero 0552011088 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e fare loro la lista dei farmaci e/o della spesa necessaria.
Ma come funziona esattamente l’iniziativa?
“Ogni giorno nell’orario prestabilito – ci raccontano gli organizzatori – possono arrivare prenotazione al numero di telefono sopra, per ordinare farmaci o lista della spesa”.
“A mezzogiorno – proseguono – vengono raccolte tutte le prenotazioni e internamente ci organizziamo in base alle richieste: naturalmente dipende dalla disponibilità dei nostri volontari”.
“I volontari poi si recano alla Misericordia per prendere le loro consegne – concludono – e in base alle richieste: si recano in farmacia o nei negozi di alimentari per fare la spesa. E’ possibile infatti, per chi prenota la spesa, indicare anche il negozio dove preferisce acquistare”.
Successivamente con i mezzi della Misericordia i volontari consegnano la spesa e/o i farmaci mostrando loro lo scontrino fiscale.
“Siamo veramente orgogliosi dei nostri giovani che aderiscono a questa iniziativa – affermano – e ci supportano nell’operatività. A tal proposito vogliamo lanciare un appello: se qualcuno fosse interessato ad aderire all’iniziativa come volontario ne saremmo ben felici”.
“A differenza del lockdown di primavera infatti – concludono – questa volta non siamo tutti a casa e ancora in molti stanno continuando a lavorare e ovviamente la disponibilità per il volontariato è minore. Saremmo ben felici di “allargare” la squadra a tutti coloro che vogliono mettersi a servizio della comunità. Più siamo meglio è”.
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