GREVE IN CHIANTI – Torna all'attacco Sonia Butini, consigliere comunale a Greve in Chianti per il MoVimento 5 Stelle, sul tema del trasporto pubblico locale. In particolare per quello che riguarda gli studenti grevigiani e panzanesi.
"E' inconcepibile – esordisce – un atteggiamento del genere da parte di un’azienda com BusItalia e dell’amministrazione grevigiana, i quali non danno alcuna spiegazione di un così mal gestito servizio e non chiedono neanche le dovute scuse!".
"Ancora una volta – rimarca – lunedì 25 settembre, come del resto alcuni giorni della scorsa settimana, molti ragazzi del Gobetti-Volta che uscivano alle 12.15 sono arrivati a casa alle 15, perché i bus a disposizione non li contenevano tutti".
"Inoltre – accusa – la coincidenza che a Greve dovrebbe portare i ragazzi a Panzano, molte volte non si è vista, costringendo genitori e nonni ad andare a fare carichi di ragazzi a Greve per riportarli a Panzano. Anche lunedì gli utenti per Panzano rimasti a Greve erano circa una quindicina, fra cui qualche turista e pure una signora che sarebbe dovuta arrivare a Lucarelli".
"Interroghiamo di nuovo dunque l’amministrazione – rilancia -nella persona dell’assessore Stefano Romiti e l’azienda BusItalia: volete darci una spigazione dell’accaduto? Vogliamo fare in modo che gli orari sulla carta dei servizi siano rispettati? Oppure dobbiamo rassegnarci ad un così pessimo servizio pubblico e far andare gli studenti che hanno la patente a scuola in macchina dividendo le spese con i passeggeri a bordo? BusItalia e amministrazione comunale hanno fatto un conto di quanti abbonamenti potrebbero perdere?".
"Proponiamo – conclude Butini – che l’amministrazione indica un’assemblea pubblica per chiarirre una volta per tutte i motivi di queste mancate coincidenze che si verificano durante la settimana, anche quando gli orari scolastici sono a pieno regime. Sono anni che i genitori sopperiscono a queste mancate coincidenze, ora anche basta!".
A rispondere è proprio il vicesindaco Stefano Romiti: "Conosciamo bene il problema e da giorni e giorni stiamo cercando di trovare una soluzione, che purtroppo è difficile".
E Romiti spiega il motivo: "Con l'orario provvisorio al Gobetti-Volta escono tutti alle 12.15, mentre ad orario normale sarebbero studenti "diluiti" in più uscite e quindi su più mezzi".
"Non potendo spostare le corse seguenti – spiega ancora Romiti – ci troviamo con una gran massa di ragazzi e, alle 12.15, gli stessi mezzi che ci sono a orario normale".
"Purtroppo la coperta è corta – conclude – da qualsiasi parte la si tiri. Avevamo anche provato a pensare a una qualche forma di intervento da parte del Comune, ma anche questa è una via impraticabile".
di Matteo Pucci
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