spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 27 Marzo 2023
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Barberino Tavarnelle: la biblioteca a casa tua, riparte il servizio di prestito dei libri a domicilio

    Chiuse fino al 3 dicembre. Il Comune attiva il servizio di prestito domiciliare dei volumi delle biblioteche comunali di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle

    BARBERINO TAVARNELLE – “Leggervi dentro finché si può” per dirla alla Cesare Pavese, cercando di andare oltre l’inizio del romanzo, senza farsi distrarre dagli eventi o dalle vicissitudini, seppur involontarie e indipendenti dal percorso di ognuno di noi, come accade al protagonista di Italo Calvino, lettore incompiuto in “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.

     Libri sui libri, testi sugli scrittori, sul piacere di leggere che permettono di attraversare la storia e rimanervi ogni volta che gli intrecci si sfogliano ma anche opere di narrativa, romanzi, gialli, testi critici, saggi, racconti e fiabe per i più piccoli, classici della letteratura di tutti i tempi.

    Per affrontare l’emergenza sanitaria e psicologica il Comune porta la biblioteca, o meglio le biblioteche “Alda Merini” di Barberino Val d’Elsa ed “Ernesto Balducci” di Tavarnelle, a casa dei cittadini con il “ritorno” di #Io leggo da casa, il servizio di prestito a domicilio, attivato con successo durante il lockdown della scorsa primavera.

    La giunta Baroncelli riparte dunque dalla funzione sociale del libro, un nutrimento per la mente in questa difficile e complessa situazione sulla quale da qualche giorno grava una nuova necessaria stretta del Governo con l’emanazione del Dpcm del 4 novembre che ha applicato ulteriori misure restrittive sugli spazi culturali, compresi biblioteche e musei, decretandone la chiusura fino al 3 dicembre.

    “Le biblioteche chiudono ma i bisogni non si spengono – dichiara l’assessore alla cultura Giacomo Trentanovi – la nostra è un’opportunità che vuole esprimere ancora una volta tutta l’attenzione e la vicinanza di cui ha bisogno la comunità in questa fase della pandemia. Consegneremo libri a domicilio a coloro che ne faranno richiesta pensando in particolare a dare una risposta alle persone più fragili, anziani, diversamente abili, persone che hanno difficoltà negli spostamenti, anche temporanei”.

    Il procedimento del prestito a domicilio, gratuito e attivo durante il periodo di chiusura delle biblioteche comunali, si svolgerà in sicurezza.

    I libri che si consegnano a domicilio seguono uno specifico protocollo di sanificazione ovvero vengono messi in quarantena tra un prestito e l’altro, in ambienti opportunamente igienizzati.

    “E’ un progetto a cui tengo molto – aggiunge il sindaco David Baroncelli – nella fase di semilockdown, in cui la nostra regione è appena entrata, leggere può aiutare tanto, si ritrova lo spazio per coltivare noi stessi e la forza per allontanare ansie e pensieri negativi, il libro crea memoria e fa sentire meno soli, una medicina dell’anima che mettiamo a disposizione portando direttamente a casa e nel rispetto delle norme anticontagio, libri e testi richiesti in prestito”.

    Le biblioteche comunali di Barberino e Tavarnelle continuano ad erogare servizi gratuiti accessibili h24 tramite medialibrary e consultazione on line del patrimonio complessivo costituito da circa 40mila documenti, disponibili tutto l’anno.

    Modalità di accesso al prestito a domicilio

    Per usufruire del servizio occorre consultare i cataloghi disponibili on line sul sito del Comune www.barberinotavarnelle.it.

    Il servizio deve essere prenotato e concordato per la consegna: occorre contattare le biblioteche comunali ai numeri 0558077100 / 0558050885 o scrivendo un’email a bibliotecatavarnelle@barberinotavarnelle.it.

    I libri verranno lasciati davanti alla porta dell’abitazione all’interno di una busta, utilizzando tutte le apposite misure igienico sanitarie.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...