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martedì 16 Aprile 2024
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    Mandala a rotelle, fantasie in ceramica tra le piante grasse del Giardino di Vico

    Opere d'arte realizzate da un gruppo di diversamente abili di Tavarnelle, Barberino e altri territori della Valdelsa

    VICO (BARBERINO VAL D'ELSA) – Meteoriti del cuore atterrano sulla crosta terrestre del pianeta botanico di Vico d’Elsa. Sono tutti diversi e tutti uguali.

     

    I mosaici asimmetrici, i colori accesi e brillanti, gli anelli, i triangoli e le spirali animano, disegnano ed esprimono il senso più profondo della vita nelle ceramiche circolari dei “Mandala a Rotelle”.

     

    La bellezza dell’arteterapia che si fa armonia nell’ambiente è il valore aggiunto delle opere d’arte che un gruppo di ventidue diversamente abili di Tavarnelle, Barberino e altri territori della Val d’Elsa hanno realizzato ed espongono tra le cinquemila piante grasse dell’Orto botanico di Vico d’Elsa, il più ampio e assortito d’Europa per varietà e numero delle piante esotiche coltivate e custodite nella frazione barberinese.

     

    Pezzi unici, nati dalle mani e dall’estro dei ragazzi, affetti da disabilità motorie e cognitive, nell’ambito di un laboratorio creativo di ceramica, attivo presso il Centro Diurno Casa Fattoria Valle del Sole, ispirati alle forme e all’energia delle piante e accomunate dalla forma del cerchio.

     

    La figura che si tramuta in sfera non è solo il simbolo del mandala che nella lingua di origine, il sanscrito, equivale a cerchio come rappresentazione metaforica del cosmo ma è la modalità scelta dagli educatori del centro educativo Valle del Sole di Casole d’Elsa per far crescere i ragazzi, farli lavorare su più fronti mettendo in primo piano il gruppo e non il singolo.

    La mostra “Mandale a Rotelle”, patrocinata e organizzata in collaborazione con l’Unione comunale del Chianti fiorentino, è il lavoro, il talento, il linguaggio espressivo di un gruppo che di identifica come tale.

     

    E’ l’arte che nasce dalla relazione, dal piacere di stare insieme – commenta l’assessore alle politiche sociali Giulia Casamonti – i duecento pezzi esposti all’Orto botanico sono tutti diversi e di una bellezza straordinaria, raccontano ognuno una storia, una sensibilità, un’espressione collettiva".

     

    "Osservare le opere dei ragazzi speciali – conclude Casamonti – affiancati dagli educatori del centro di elevate competenze e qualità professionali e umane, fa riflettere sull’importanza dell’opera che scaturisce dalla collaborazione e dall’aiuto reciproco, da un’onda di energia vitale che si propaga e contagia chiunque abbia un contatto diretto con i ragazzi”.

     

    Fonte di ispirazione delle opere in terracotta sono state le piante grasse ritratte dall’alto “che somigliamo proprio a dei mandala" dice l’artista e ceramista Cristiana De Angelis.

     

    Soddisfatta anche la direttrice del centro Valle del Sole Maria Luisa Mion: “La diversità culturale è la ricchezza più grande in un’epoca in cui si tende ad individualizzare ogni messaggio e ogni gesto la mostra offre un esempio virtuoso del legame emotivo che unisce disabilità e arte”.

     

    “Considerato il successo dell’evento – conclude Andrea Giolitti, presidente dell’associazione Giardino Sottovico – abbiamo deciso di prorogare la mostra fino al 9 luglio, invitiamo tutti a fare una vista all’Orto Botanico impreziosito dalla forza creativa e dal senso di libertà che emanano questi piccoli grandi frammenti di vita condivisa”.

     

    Il linguaggio dell’anima è ciò che ci rende tutti persone, indistintamente.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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