FIRENZE – In Toscana ci sono intere aree dove il segnale della fonia mobile è assente o debolissimo e dove la banda ultra larga non è arrivata.
Al fine di valorizzare il punto di vista dei territori, e rappresentare al livello centrale le criticità reali di connettività con dati organizzati e geo-referenziati, la Regione ha deciso di avviare una puntuale ricognizione di queste aree, per meglio programmare gli interventi necessari a colmare questo divario tra aree servite e non servite. Così, in collaborazione con Anci Toscana ha promosso, fino al prossimo 31 gennaio, una mappatura che interesserà tutti i Comuni toscani.
“Riteniamo questo tipo di infrastrutturazione – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo – fondamentali per lavorare, studiare e per ogni altro aspetto della quotidianità”.
“Il questionario che rivolgiamo ai Comuni – prosegue – non chiede soltanto quali sono le aree prive di segnale, ma anche quali sono quelle già servite via cavo, in fibra o wireless Fwa ma con un servizio inadeguato per affidabilità o prestazioni. Alle amministrazioni chiediamo anche di indicare l’operatore che fornisce servizi non ottimali”.
Così fino al 31 gennaio le Amministrazioni comunali potranno segnalare tramite un sistema georeferenziato messo a punto dalla Direzione regionale sistemi informativi e innovazione, le aree in cui è assente o debole la copertura per fonia mobile e quelle dove sono assenti o
inadeguati i servizi di collegamento in banda larga per connettersi a internet.
“Questa indagine – conclude l’assessore Ciuoffo – rientra nelle nostre iniziative per il superamento del digital-divide. Il nostro è un tentativo di sondare sotto più punti di vista le casistiche del territorio sull’assenza e l’inadeguatezza delle connessioni”.
“È già previsto che Ministero e Infratel facciano per proprio conto richiesta agli operatori telefonici su quali aree intenderanno investire nei prossimi 3 anni. Tuttavia noi, insieme a Anci, intendiamo aggiungere a quanto diranno gli operatori telefonici la voce dei territori”.
“Indicheremo – conclude Ciuoffo – quali siano le urgenze anche in zone grigie o nere nelle quali ancora a tutt’oggi non sono partiti i lavori. I cittadini possono dunque far presente al sindaco del proprio territorio la propria situazione che verrà poi incanalata e catalogata in modo uniforme dalla Regione”.
La volontà è quella di condividere la mappatura ottenuta con il Ministero dello Sviluppo Economico e con Infratel spa, per fornire loro gli elementi di contesto per poter meglio indirizzare le azioni di cablaggio che saranno svolte nel Pnrr e oggetto delle prossime
progettualità nazionali.
Nel questionario, oltre a indicare il punto sulla mappa, sono richieste al compilatore una serie di informazioni aggiuntive con campo libero e menù a tendina, attraverso opzioni di scelta guidate per rendere semplice e funzionale il sistema.
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