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venerdì 19 Aprile 2024
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    Donna investita e uccisa a Monteriggioni: si è costituito l’investitore

    Dopo le prime ricerche, allargate a tutta le province di Siena, Firenze, e la Toscana: a bordo di un camper, ha detto che pensava di fosse trattato di un animale

    MONTERIGGIONI – Dopo le prime ricerche, allargate a tutta le province di Siena, Firenze, e la Toscana, si è costituito l’uomo che mercoledì pomeriggio, in via Uopini a Monteriggioni, ha investito e ucciso una donna.

    Di 85 anni, è stata travolta verso le 16 da un mezzo che procedeva in direzione Uopini, che si è subito allontanato. I passanti hanno chiamato il 112 e, di lì a poco, sono arrivati i soccorsi.

    Il 118 non ha potuto che constatare il decesso della donna mentre i carabinieri della Stazione di Monteriggioni hanno proceduto ai rilievi per capire la dinamica dell’accaduto ed iniziare le ricerche del responsabile.

    Infatti, raccolti i primi elementi, i militari si sono messi subito al lavoro visionando i filmati delle telecamere della zona.

    I sospetti degli inquirenti si sono sin da subito incentrati su due mezzi, un camper ed un furgone, ripresi dal sistema di videosorveglianza per aver transitato per la via suddetta nei minuti a ridosso del tragico evento.

    Mentre i carabinieri di Monteriggioni, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Poggibonsi, stavano stringendo il cerchio che avrebbe portato alla individuazione del responsabile dell’accaduto, un uomo di 50anni, senese, si è presentato spontaneamente presso il comando provinciale dei carabinieri di Siena.

    Dove ha sostanzialmente ammesso la responsabilità in ordine al tragico evento, riferendo che, nel percorrere la strada con il proprio camper, avrebbe sentito un tonfo.

    Supponendo inizialmente di aver investito un animale selvatico (così avrebbe detto ai militari), cosa che gli era già capitata in passato e, pertanto, aveva continuato la marcia.

    Solo dopo qualche ora, appresa la notizia del decesso della donna dai social, avrebbe realizzato la sua possibile responsabilità in ordine all’investimento pedonale, decidendo di presentarsi presso il comando dell’Arma per raccontare l’accaduto.

    I carabinieri hanno, pertanto, sequestrato il mezzo, sottoposto ad accertamenti tossicologici l’uomo e ritirata la patente, deferendolo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siena per omicidio stradale ed omissione di soccorso.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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