FIRENZE – “Esprimiamo rammarico per la bocciatura del provvedimento sulle aggressioni a medici e infermieri. Non ci possono essere differenze politiche contro le aggressioni al personale sanitario, non può e non deve essere una questione politica, ideologica ma una battaglia di civiltà”.
A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Firenze, dopo la bocciatura dell’Aula di Montecitorio dell’ordine del giorno, al Decreto Liste Attesa, presentato dal capogruppo Pd in Commissione Giustizia Federico Gianassi.
“Le violenze contro medici e infermieri sono un caso acclarato, molto doloroso. Una violenza contro chi sta facendo il proprio lavoro, ed il paradosso è che tali professionisti sono lì per curare anche coloro che li aggrediscono – dichiara il presidente Dattolo – Le aggressioni al personale medico e paramedico sono un’emergenza, i casi sono in aumento in tutta Italia. In Toscana, secondo l’Osservatorio regionale, si registrano quasi mille all’anno”.
“A percorsi di prevenzione e denuncia puntuale si deve accompagnare una svolta culturale, dobbiamo continuare a fare fronte comune per invertire un trend inaccettabile. Le aggressioni riguardano tutti, personale amministrativo, operatori socio-sanitari, infermieri, medici, assistenti sociali, educatori e altro personale sanitario” sottolinea Dattolo.
“Il rispetto per il lavoro e per la dignità umana dei professionisti – conclude – che ogni giorno sono coinvolti in prima linea per garantire la salute pubblica, non può essere mai un fatto residuale. Purtroppo, il percorso da compiere per garantire la loro tutela è ancora lungo”.
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