spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 12 Ottobre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Vino, il Consorzio Chianti chiede di anticipare lo sbarco sul mercato dell’annata 2021

    "I prezzi sono già aumentati del 25% - spiega il direttore Marco Alessandro Bani - e la domanda continua ad aumentare: non possiamo permetterci di far rimanere il mercato senza prodotto"

    FIRENZE – Il Consorzio di Tutela Vino Chianti chiede alla Regione Toscana di anticipare di due mesi l’immissione sul mercato dell’annata 2021, spostandola al 1 gennaio 2022.

    Una mossa necessaria, secondo il Consorzio, per evitare scarsità di prodotto in vendita alla luce del calo della produzione.

    L’anticipo di due mesi potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende, e per quelle produzioni che avranno già acquisito le caratteristiche qualitative previste dal disciplinare di produzione: riguarderebbe anche i vini Chianti delle sottozone e Chianti Superiore.

    I primi riscontri provenienti dalle cantine sociali indicano per la vendemmia 2021 perdite dei conferimenti uve fra il 30% e il 35%, a causa della gelata dello scorso aprile, e della siccità patita nei mesi estivi.

    “Considerato anche il buon andamento delle vendite di Vino Chianti – specificano dal Consorzio – le giacenze previste per fine 2021 saranno al livello minimo registrato dal 2005 a oggi”.

    Le uve del Chianti hanno raggiunto quotazioni fra i 90 e i 105 euro al quintale, contro i 55-70 euro del 2020.

    “I prezzi sono già aumentati del 25% – spiega il direttore Marco Alessandro Bani – e la domanda continua ad aumentare: non possiamo permetterci di far rimanere il mercato senza prodotto”.

    “E non possiamo far uscire il Vino Chianti Dogc – rilancia – dagli scaffali della grande distribuzione, a favore di altre denominazioni concorrenti che vengono commercializzate a prezzi più contenuti”.

    “Per rientrare sugli scaffali occorrerebbero anni – rimarca – e una politica di prezzi al ribasso”.

    “Avere un mercato con prezzi fortemente altalenanti – conclude – non è nell’interesse di nessun attore della nostra filiera, e non è positivo nemmeno per la Denominazione stessa”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...