GREVE IN CHIANTI – "Un bilancio che, nonostante la forte e drastica riduzione delle risorse, pensa prioritariamente a sostenere le famiglie in difficoltà, soprattutto quelle con figli minori e disabili e a mantenere alto il livello dei servizi".
E' la descrizione che l'amministrazione comunale di Greve in Chianti dà della sua manovra finanziaria del 2015: "Il sociale è un settore centrale nelle scelte che hanno dato corpo alla manovra recentemente approvata dal consiglio comunale. Uno dei punti di forza del bilancio è l’incremento della detrazione della Tasi rivolta alle famiglie con disabili, soggetti non autosufficienti e fragilità importanti".
“In una situazione così critica per il nostro bilancio – commenta il sindaco Paolo Sottani – che ha dovuto subire un taglio complessivo di quasi un milione di euro, le maggiori preoccupazioni riguardano il sociale, poiché in questo settore è sempre più difficile determinare una previsione di spesa stabile”.
Congelate le tariffe dei servizi a domanda individuale: “Abbiamo mantenuto invariate l’Imu e l’Irpef – aggiunge il sindaco Sottani – l’intervento ha riguardato solo la Tasi con un rialzo dell’aliquota equiparandola agli altri comuni del circondario, con forti sacrifici abbiamo deciso di non prevedere incremento alcuno per le altre entrate; in una fase così delicata la scelta è stata quella di non colpire il settore produttivo nella sua generalità. Non sono previsti altresì adeguamenti per quanto riguarda la Cosap e l’imposta sulla pubblicità”.
Inoltre, ai fini dell’Imu, il Comune di Greve rientra fra gli enti ai quali si applica l'esenzione a favore dei fabbricati strumentali all’attività agricola ricadenti in aree montane o svantaggiate e pertanto risultano esenti gli immobili ai fini agrituristici per legge considerati strumentali all’attività agricola.
Relativamente alle entrate si ricorda che "è stato rafforzato l'obiettivo di perseguire l’elusione e l’evasione fiscale soprattutto attraverso il recupero dell’Ici/Imu pregressa prevedendo nel bilancio di previsione 2015 un recupero pari a 180mila euro".
di Redazione
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