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martedì 8 Ottobre 2024
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    Otto tombe vandalizzate, croci di legno date alle fiamme: choc nel cimitero di Casole (Greve)

    L'amara sorpresa ricevuta negli ultimi giorni dell'anno ha indotto il Comune di Greve in Chianti a sporgere denuncia contro ignoti

    GREVE IN CHIANTI – Il Comune di Greve in Chianti ha sporto denuncia contro ignoti per un grave danneggiamento subito al cimitero di campagna della localitĂ  Casole.

    Cancelli spalancati, porte forzate, tombe vandalizzate e suppellettili e ornamenti bruciati nello storico camposanto della frazione.

    E’ l’inaccettabile scenario che l’amministrazione comunale grevigiana si è trovata davanti negli ultimi giorni dell’anno a seguito della segnalazione di una cittadina che aveva potuto constatare l’atto vandalico durante una visita ai propri cari.

    “Siamo rimasti interdetti di fronte a tanta inciviltĂ  – interviene il sindaco Paolo Sottani – e denunciamo questo episodio come uno dei piĂą inammissibili e indecorosi che ci sia capitato a danno di spazi, edifici comunali e oggetti del patrimonio pubblico”.

    “Riteniamo sia un gesto ancora piĂą deprecabile – commenta furibondo il primo cittadino – considerato il luogo che è stato preso di mira, un sito testamentario di particolare valore spirituale e umano, quello che tutti riconosciamo come il monumento dei nostri ricordi e dei nostri affetti”.

    Sono circa 8 le tombe vandalizzate e tanti gli arredi che sono stati danneggiati, come vasi di fiori in vetro, plastica e altro materiale.

    Inoltre sono stati dati alle fiamme croci in legno e altri arredi presenti all’interno delle cappelle di proprietĂ  privata e dell’amministrazione comunale. Sono state bruciate in particolare una panca e svariate croci in legno presenti nelle tombe e croci in ferro divelte dalle stesse.

    La panca è stata scardinata dalla cappella di proprietĂ  comunale. In un’area del camposanto di Casole sono state ritrovate varie croci in ferro, accatastate in modo da formare un cumulo di oggetti danneggiati e abbandonati, e un cimelio raffigurante alloro risalente alla Grande Guerra.

    La risistemazione e il ripristino di tutta l’area, avvenute nel giro di poche ore dopo le necessarie verifiche degli addetti ai lavori, sono stati effettuati a cura del responsabile dell’ufficio ambiente del Comune di Greve in Chianti, Simone Coccia, con la collaborazione e il supporto dei necrofori, i dipendenti comunali Leonardo Ermini e Andrea Macinai.

    “Ci siamo attivati nell’immediato per sporgere denuncia contro ignoti alla Stazione dei Carabinieri di Figline Valdarno – aggiunge il sindaco – ci auguriamo che i responsabili di questo atto, che sconvolge piĂą per i suoi risvolti immateriali e che materiali, possano essere al piĂą presto identificati. Condanniamo la gravitĂ  dell’episodio per aver scalfito un luogo sacro, di rispetto, oltre alle conseguenze economiche che sono anch’esse ingenti”.

    Ogni anno il Comune di Greve in Chianti indirizza consistenti investimenti per la manutenzione e ordinaria e straordinaria dei cimiteri di campagna.

    “La nostra attenzione a questi luoghi – precisa il sindaco Sottani – che rappresentano il patrimonio della memoria collettiva, il simbolo della storia di un territorio da preservare, tutelare e tramandare, è massima, il lavoro che mettiamo in campo perchĂ© tale bagaglio, anche nei piccoli centri abitati e nelle frazioni piĂą distanti, non si disperda è costante e capillare”.

    Nei giorni scorsi si è verificato anche un episodio indecoroso che ha danneggiato la statua del Gesù Bambino in ceramica del Presepe allestito in piazza Landi di Strada in Chianti che negli anni precedenti aveva atti analoghi.

    Il GesĂą bambino vandalizzato a Strada in Chianti

    “Atti del genere, che, ricordiamolo, possono avere conseguenze e rilievi penali – conclude perentorio il primo cittadino – sono un’offesa inaccettabile all’intera comunitĂ , chiediamo ai cittadini di collaborare con le forze dell’ordine qualora abbiano visto o notato situazioni sospette per risalire all’identitĂ  dei responsabili”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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