GREVE IN CHIANTI – “Capiamo che fare una pista ciclabile a costo zero può essere una opportunitĂ , ma non possiamo certo dirlo se viene chiusa una strada provinciale di alta percorrenza che collega Greve a Firenze, deviando tutto il traffico sulla strada provinciale le Bolle”.
Il centrodestra grevigiano, con i suoi congilieri comunali Claudio Gemelli (capogruppo), Marco Raveggi e Giuliano Sottani, critica in maniera decisa la sperimentazione in corso della pista ciclabile che parte dal cementificio del Passo dei Pecorai, fino all’incrocio con la SR 222 a Greti.
“La cosa che ci meraviglia ancora di piĂą – ammettono – è come una decisione cosi importante per i cittadini non sia passata neanche in consiglio comunale ma sia stata fatta tramite una richiesta del Comune alla Citta Metropolitana nella quale si chiedeva la chiusura della strada”.
“Sperimentazione – rimarcano – che a nostro avviso era di buona intenzione, se utilizzata per fare un sopralluogo di verifica per la progettazione di una pista ciclabile laterale alle due carreggiate, altrimenti come si sta verificando oggi questa chiusura sta creando non pochi disagi alla cittadinanza considerato che l’utilizzo è molto basso, pressochĂ© nullo infrasettimana, e scollegata da tutto”.
“Infatti – dicono ancora – per arrivarci si deve prendere la macchina (ma in prossimitĂ non c’è neanche la possibilitĂ di parcheggio) oppure percorrere la statale in bicicletta”.
“Non capiamo inoltre – sottolinea in particolare il consigliere Marco Raveggi – come non sia stata presa in considerazione la pericolositĂ del ponte sulla strada delle Bolle dove non è presente neanche la segnaletica che delimita le due carreggiate”.
“Infatti – dice ancora Raveggi – i Tir trovano grandi difficoltĂ a girare e molte volte le macchine sono costrette a fermarsi e fare retromarcia. Per non parlare poi di quando due tir o autobus si incontrano in senso opposto”.
“Non capiamo – sonon ancora parole di Raveggi – perchĂ© dobbiamo complicare ancora di piĂą la vita dei cittadini quando avevamo un collegamento fatto bene: i mezzi pesanti e maggior transito passavano per la strada sotto e i bus passavano per le Bolle per dare servizio alle abitazioni presenti”.
“Per concludere – a parlare sono i tre consiglieri comunali – diciamo che ci sembra assurdo chiudere una provinciale per fare una sperimentazione di pista ciclabile fine a se stessa, senza avere in mente dei progetti di collegamento”.Â
“Per il prossimo consiglio comunale – annunciano – abbiamo presentato un’interrogazione su questo argomento ed il consigliere metropolitano Gemelli presenterĂ un’interrogazione anche in CittĂ Metropolitana sullo stato del Ponte delle Bolle”.
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