GREVE IN CHIANTI – Una visita che si è conclusa con grande entusiasmo quella del direttore generale del Consorzio Vino Chianti Classico Giuseppe Liberatore, che venerdì 11 settembre ha passeggiato fra i padiglioni dell'Expo del Chianti Classico a Greve in Chianti (che proseguirà fino a domenica 13 settembre).
Accompagnato dal sindaco grevigiano Paolo Sottani e dall'assessore allo sviluppo economico Gionni Pruneti, Liberatore si è intrattenuto con alcuni produttori, assaggiando annate, Riserve e Gran Selezione.
Confrontandosi sull'andamento dell'Expo, del mercato del Chianti Classico, facendo alcune valutazioni sull'annata che deve venire e su una delle problematiche più sentite dagli agricoltori chiantigiani, ovvero quella degli ungulati.
"Mi ha fatto davvero piacere – ha detto Liberatore – aver assaggiato vini che non conoscevo e che ho trovato eccezionali. Possiamo infatti dire, senza timore di essere smentiti, che ormai il livello medio di tutte le aziende del Chianti Classico è altissimo".
"Qualsiasi bottiglia si apra – ha spiegato – siamo sicuri che contiene un vino fatto a regola d'arte, con passione e tecnologia, grazie anche agli investimenti messi in campo da tutti i produttori".
Ovviamente, ha sottolineato, "ulteriore valore aggiunto è poi dato dalla "mano" del produttore, dal territorio di produzione, dall'uvaggio… . Insomma, è un piacere girare per gli stand dell'Expo assaggiando i nostri favolosi Chianti Classico".
Una battuta sulla questione ungulati ("Le prime mosse del neo assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi per la prima volta ci fanno davvero ben sperare"), e poi una valutazione circa l'annata 2015.
"Anche oggi venendo a Greve – ha concluso Liberatore – mi sono fermato a vedere l'uva a Montefioralle. Splendida! Tutti gli acini sono al giusto grado di maturazone e sani: incrociamo le dita ma l'annata 2015 si appresta a essere una grande annata".
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA