Si dice che nella vita le amicizie sono una delle poche cose che si possono scegliere. Noi non sappiamo se ci siamo scelte davvero; nessuna di noi ricorda nè il come nè il quando nè il perchè abbiamo cominciato a riempire ognuna le giornate delle altre, ma è capitato.
Così, molto per caso e poco per volontà, le telefonate si sono infittite e gli appuntamenti moltiplicati. Siamo quindi amiche? La vera amicizia è confidarsi totalmente senza censure? Noi potremmo scrivere un libro solo sulle cose che in questi anni non abbiamo mai avuto il coraggio di dirci.
Le amiche si sostengono a spada tratta in tutto e per tutto? Beh, per quanto ci riguarda nient'affatto: non abbiamo giudici meno indulgenti di quelli che siamo le une per le altre; criticarci è il nostro pane quotidiano. Se pensate che potremmo fermarci qui e dire che no, forse noi non siamo vere amiche, allora concedeteci ulteriori riflessioni. E' vero che tante volte non siamo sincere al cento per cento, tante come le volte che sincere al cento per cento non lo riusciamo a essere nemmeno con noi stesse.
Muoviamo critiche appassionate quando vediamo una di noi fare scelte che non condividiamo, perchè non c'è niente che ci ferisce di più che sapere una di noi soffrire o avere dei rimpianti. Sia per le scelte che facciamo nel lavoro, nella vita e – soprattutto – nel guardaroba. Ma nonostante tutto ognuna sa perfettamente cosa sarebbero le nostre vite senza l'appoggio e il sostegno reciproco. Ed è grazie a questo che siamo sopravvissute finora. Perdonandoci le giacche con le spalline, i fuseaux con le ghette degli anni 80', la musica house degli anni 90', le vacanze con pochi spiccioli e una lunga, infinita, lista di ragazzi improbabili.
Ed è grazie alla capacità di guardare oltre a tutto questo che abbiamo imparato ad apprezzarci lo stesso. Con sistemi di comunicazione nemmeno paragonabili a quelli di adesso abbiamo dato vita a un dialogo che dura tuttora. Perchè se anche non ci siamo scelte come amiche, ogni giorno ci confermiamo tali.
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