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giovedì 18 Aprile 2024
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    Impruneta: in partenza i laboratori teatrali a scuola con l’Associazione Vieniteloracconto

    Paola Coppini, Massimo Mattioli e Bianca Bonechi introdurranno i ragazzi a percorsi di scrittura a partire da un semplice questionario e dal concetto di condivisione come memoria collettiva

    IMPRUNETA – “Giocare a riconoscersi”: è il titolo degli incontri per gli studenti delle scuole medie di Impruneta che verranno tenuti dall’associazione Vieniteloracconto, da più di 40 anni attiva con bambini, ragazzi e adulti nella formazione teatrale.

    Paola Coppini, Massimo Mattioli e Bianca Bonechi introdurranno i ragazzi a percorsi di scrittura a partire da un semplice questionario e dal concetto di condivisione come memoria collettiva.

    Il percorso coinvolgerà i cinque sensi e sarà basato su alcuni esercizi di comunicazione non verbale, per arrivare ad avere consapevolezza del proprio corpo nello spazio e dare voce alle emozioni, verso un’interazione sana ed empatica.

    “Trovo indispensabile – dice l’assessore all’istruzione Sabrina Merenda – questo contributo verso un cammino che diventerà sempre più indispensabile, l’educazione emotiva nelle scuole”.

    “Da tre anni lo stiamo perseguendo – ricorda – con lo sviluppo delle Life Skills o competenze di vita, fornendo strumenti concreti, in grado di permettere la gestione delle emozioni, la loro consapevolezza, il pensiero creativo, critico, empatico, appunto riconoscendosi”.

    “Ritengo fondamentale rafforzare questo indirizzo nella scuola – sostiene ancora l’assessore – che non deve essere solo apprendimento delle nozioni, ma è anche apprendimento della capacità di risolvere i problemi. Questo è necessario per superare il disorientamento o le paure normali a questa età. Ritengo che questo sia il messaggio di una scuola attiva e a misura di ragazzo”.

    Continua ancora Merenda: “Ringrazio il dirigente scolastico, i coordinatori, i professori e i professionisti del teatro. Qui alla Primo Levi i ragazzi parlano il linguaggio del corpo e dell’anima e dopo la musica o l’arte, lo fanno anche attraverso il teatro, che ne amplia le risorse umane, con l’obiettivo di fornire uno scheletro emotivo, in grado di supportarli nelle piccole e grandi imprese della loro vita”.

    Il progetto fa parte del “Libro dei progetti comunali” e si realizza grazie al contributo economico della delega all’Istruzione, in accordo con l’istituzione scolastica e il dirigente, e mediante il coordinamento della professoressa Paola Francini.

    Gli incontri si svolgeranno presso le scuole dell’Istituto “Primo Levi” di Impruneta, rivolti ai ragazzi di tutte le classi della seconda media. Verrà utilizzata la spaziosa e luminosa aula polivalente della scuola “Domenico Ghirlandaio”, oltre a lavorare in classe in piccoli gruppi.

    “Nel nome del nostro laboratorio teatrale – specifica Paola Coppini – Vieniteloracconto, si esprime già l’importanza che diamo al raccontare, al raccontarsi, e di conseguenza allo sviluppo dell’empatia, della socialità, del confronto e dell’ascolto. Presupposto fondamentale per un processo educativo e formativo, dentro e fuori la scuola, soprattutto oggi, che il prezzo più alto delle recenti vicende sanitarie, non ancora risolte, viene pagato dalle nuove generazioni, attraversando dubbi, paure e apatia”.

    “Per questo motivo – aggiunge Massimo Mattioli – abbiamo cercato di mantenere vivo lo stimolo che esperienze legate al teatro offrono per risalire questa china in modo propositivo. La nostra nella scuola sarà una presenza breve, ma diversa e speriamo dirompente”.

    “Attraverso una scrittura breve ma significante – conclude – il movimento del corpo, l’ascolto della musica e l’ uso della parola che diventa racconto collettivo, ci auguriamo di riaccendere nelle ragazze e nei ragazzi la voglia di mettersi in gioco con entusiasmo e curiosità”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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