IMPRUNETA – E’ purtroppo morto l’uomo che questa mattina era stato portato via, con grande urgenza, facendo atterrare l’elisoccorso Pegaso nel “campino del prete”, il vecchio campo sportivo dietro alla Basilica di Santa Maria all’Impruneta.
Purtroppo le informazioni che descrivevano le sue condizioni come molto critiche, hanno portato a un esito drammatico.
Ed è doppiamente drammatico se pensiamo che si tratta di un uomo nato nel 1972, che avrebbe quindi compiuto 49 anni in questo 2021 appena iniziato.
Questa mattina l’atterraggio (e la successiva partenza) del Pegaso a pochi metri dal centro storico del capoluogo imprunetino, in pieno giorno di mercato, in una giornata di sole (e in zona gialla, quindi con molte persone che ne avevano approfittato per uscire a fare spese), non aveva mancato di destare preoccupazione in molti dei presenti.
Qui un’ambulanza inviata dalla centrale di soccorso, i carabinieri della Stazione di Impruneta e, appunto, l’elicottero fatto decollare dalla piazzola-Pegaso dell’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, avevano soccorso l’uomo, che si era sentito male in casa.
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L’elisoccorso Pegaso parte dal “campino del prete”
Una volta stabilizzato era stato trasferito sul Pegaso che, dopo essersi alzato in volo, lo ha portato il piĂą rapidamente possibile in ospedale.
Purtroppo però, nel pomeriggio di oggi, la notizia del decesso.
Che va peraltro a colpire, oltre che i familiari, anche un rione, ovvero una delle quattro comunità dentro la comunità di Impruneta. Il 49enne era infatti un rionale del Pallò.
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