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sabato 20 Aprile 2024
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    Greve in Chianti: “Covid a scuola e mancanza di comunicazioni da parte della dirigenza scolastica”

    "Per diversi giorni la quarantena è stata osservata per puro senso civico delle famiglie degli alunni, poiché nessun avviso che la classe si trovasse in quarantena era stato emanato"

    Spettabile redazione del Gazzettino del Chianti,

    vorrei segnalare alcuni episodi accaduti ai ragazzi della III A della scuola primaria di Strada in Chianti.

    Dopo aver pazientato per diversi giorni che il tempo pieno, finalmente, iniziasse anche nel nostro plesso, sfortunatamente la classe è finita in quarantena nella prima settimana di ottobre.

    Il contagio dei bambini durante le ore scolastiche è purtroppo, di per sé, un evento assai probabile durante una pandemia.

    Tuttavia vorrei sottolineare, oltre al supporto avuto dalle maestre e dai rappresentanti di classe (una delle quali si è anch’essa ammalata), la condotta, a mio avviso superficiale, della dirigenza scolastica. Per diversi giorni infatti non abbiamo avuto alcun tipo di comunicazione ufficiale della situazione.

    La scuola e le autorità sanitarie sono state immediatamente avvertite della presenza di un caso positivo al Covid-19.

    In seguito al tampone molecolare positivo, la classe è stata infatti messa in quarantena retroattiva a partire dal 4 ottobre, ma una comunicazione ufficiale della dirigenza scolastica è arrivata solo l’11 ottobre, e solo dopo diverse email di sollecito di alcuni genitori.

    # Scuola, quando viene prescritta la quarantena? La Asl fa chiarezza sulle tempistiche

    Nel frattempo, i genitori sono stati informati della situazione esclusivamente tramite WhatsApp, grazie allo scrupolo della famiglia coinvolta e dei rappresentanti di classe.

    Gli insegnanti hanno prontamente attivato la DAD (segno che la dirigenza scolastica era informata), ma la comunicazione ufficiale della scuola è arrivata dopo una settimana dall’inizio della quarantena. WhatsApp suppliva nel frattempo alla carenza di informazioni.

    Ora, credo che la maniera di affrontare una situazione critica passi anche da una corretta, efficiente e soprattutto puntuale comunicazione ufficiale, anche perché, per diversi giorni, la quarantena è stata osservata per puro senso civico delle famiglie degli alunni, poiché nessun avviso che la classe si trovasse in quarantena era stato emanato.

    A distanza di diversi giorni, al volgere di un periodo di quarantena nel frattempo estesosi a tutta la famiglia (mio figlio, come altri compagni, è infine risultato anche lui positivo), mi auguro con tutto il cuore che nessuna altra famiglia di alunni o insegnanti debba affrontare un analogo inferno.

    E che le future comunicazione ufficiali riguardanti la classe vengano gestite in maniera più professionale da parte della dirigenza scolastica del nostro plesso.

    Cordiali saluti.

    Shirley Harrison

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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