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venerdì 26 Aprile 2024
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    “La Banderuola dei Loggiati del Pellegrino recuperata grazie agli assessori Aramini e Merenda”

    Lettera di Maria Teresa Lombardini: "Ha arredato i Loggiati per quattro secoli, segnalando la direzione del vento. Poi era inspiegabilmente scomparsa"

    Tra il 1643 ed il 1670, la Basilica imprunetina fu affiancata da due loggiati, edificati sul lato meridionale della piazza, che poi si sono chiamati Loggiati del Pellegrino.

    L’unico arredo era costituito da una semplice Banderuola di ferro battuto simulante una tozza bandiera spiegata, riportante in traforo la scritta abbreviata “OPA” posizionata su un pilastrino di pietra all’incrocio delle falde del tetto.

    Essa dichiarava la ben più semplice committenza, di estrazione popolare, a cui si dovevano gli edifici gemelli dei Loggiati del Pellegrino, la cosiddetta OPERA della Basilica di Impruneta, l’Ufficio laicale che si occupava fin dal medioevo della manutenzione dell’edificio ecclesiale, dei suoi annessi e delle sue pertinenze.

    Questa semplice banderuola riproduceva l’emblema dell’Opera , a similitudine dei similari organismi che a Firenze curavano il mantenimento dei principali edifici religiosi, valga per tutti l’Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore.

    Questa banderuola, che ha arredato il loggiato e la piazza per quasi quattro secoli, volgendosi al vento prevalente giorno dopo giorno e segnalandone la direzione, era inspiegabilmente scomparsa.

    L’unico elemento decorativo coevo alla costruzione dei Loggiati del Pellegrino era paradossalmente sparito proprio mentre si svolgevano i lavori di restauro, di ripristino e valorizzazione dell’edificio che si affaccia sulla piazza Buondelmonti.

    Una memoria storica, un manufatto antico ed un bene artistico, un elemento di decoro secolare della piazza del Paese, viene obliterato proprio mentre si dovrebbe operare alla sua conservazione e valorizzazione? Un piccolo evento, forse, ma assolutamente inaccettabile per tanti imprunetini.

    E poi, non molti giorni fa, ecco il “miracolo”, grazie all’intervento degli assessori Matteo Aramini e Sabrina Merenda.

    All’interno delle ripristinate Logge del Pellegrino possiamo nuovamente ammirare l’artistico, raffinato e caratteristico elemento (da tempo immemorabile posizionato sul tetto) e per questo tanto amato da quegli imprunetini che erano soliti udire, quando il vento di tramontana “tirava” forte, quel cigolio costante, ma non fastidioso, quasi fosse una “ninnananna”!

    Maria Teresa Lombardini

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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