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mercoledì 11 Settembre 2024
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    “Recinzioni arancioni e cartelli: Parco di Ripoli, lavori iniziati… alla faccia della partecipazione”

    "Spiace constatare che la disponibilità manifestata non era sincera ed è stata smentita dai comportamenti, tesi ad escludere qualsiasi forma di confronto con le associazioni"

    Nel parco di Ripoli le vaste recinzioni arancioni e il cartello annunciano ufficialmente l’inizio dei lavori.

    Sin da quando la previsione di un parco venne inserita nei primi atti dei nuovi strumenti urbanistici, la nostra associazione, assieme a Legambiente e Gruppo Trekking Bagno a Ripoli, aveva proposto di partecipare alla progettazione e realizzazione del parco, chiedendo il mantenimento delle sue caratteristiche naturali.

    Vi erano stati incontri con assessori e consiglieri, tutti interessati e concordi nell’idea di un parco sul tipo di quello del Mensola a Firenze e di quello di Travalle a Calenzano (aree completamente naturali), poi le associazioni vennero escluse da un progetto presentato all’improvviso dall’amministrazione che, pur dichiarando di preservare le caratteristiche naturali dell’area, interviene pesantemente con le note strutture: passerella di legno e due costruzioni per biblioteca all’aperto e bar ristoro.

    Passa il tempo, la nostra associazione e Legambiente iniziano a fare attività nell’area del parco, facendo conoscere ed apprezzare le sue caratteristiche naturali, poi, nel corso del processo partecipativo “Rigenera Sorgane”, l’assessora Francesca Cellini ha dichiarato pubblicamente che i giochi non erano affatto chiusi e che vi erano margini di discussione.

    Disponibilità ribadita poi dagli assessori Paolo Frezzi e Francesco Pignotti e dall’architetto Stefano Buonavoglia, in occasione dei due sopralluoghi che si sono tenuti l’autunno scorso; in tale occasione, si assicurava che la destinazione delle strutture non era ancora stata decisa e poteva essere discussa e si manifestava disponibilità al monitoraggio partecipato dei lavori, onde evitare danni per le specie naturali, i percorsi, le canalizzazioni esistenti.

    Dopo i due sopralluoghi, però, di nuovo silenzio e le richieste di appuntamento telefoniche e scritte sono state completamente trascurate.

    La nostra associazione ha quindi inviato per PEC all’assessore Pignotti e all’architetto Buonavoglia, lo scorso 27 novembre, un documento con alcune considerazioni e proposte, con ampia disponibilità al confronto e con richiesta di mantenere i cartelli che avevamo collocato nel parco.

    Nessuna risposta e ora i lavori partono, speriamo con attenzione verso gli elementi di pregio che abbiamo sempre evidenziato.

    Spiace constatare, però, che la disponibilità manifestata dagli assessori Pignotti, Frezzi e Cellini e dall’architetto Buonavoglia non era sincera ed è stata smentita dai loro stessi comportamenti, tesi ad escludere qualsiasi forma di confronto con le associazioni e ad imporre un progetto, che ben potevamo elaborare insieme.

    Questo è il vero volto di questa amministrazione, anche di chi oggi si propaganda come amico delle realtà associative.

    Non ci siamo mai fatti illusioni, perché sapevamo con chi avevamo a che fare; ora lo sapranno anche i cittadini.

    L’A.R.C.A. – Associazione Ripolese per la Cultura dell’Ambiente

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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