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lunedì 10 Febbraio 2025
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    Entrano, distruggono l’allarme, rubano: altro pomeriggio (stavolta a Montefiridolfi) con i ladri in casa

    Pieno centro del paese, in mezzo ad altre abitazioni. Fra le 17 e le 18. Stavolta, con l'allarme regolarmente inserito: "E' stato letteralmente sradicato" ci dice il proprietario

    MONTEFIRIDOLFI (SAN CASCIANO) – Ormai è un bollettino quasi quotidiano. Fatto di rabbia, frustrazione, timore. In una sorta di passaggio dal “se succede” a… “quando succede”.

    Anche oggi, venerdì 17 gennaio, pomeriggio con ladri in azione nel nostro territorio: stavolta nel pieno centro di Montefiridolfi, frazione di San Casciano.

    Siamo nel paese, villette a schiera, tardo pomeriggio: ormai è quella “l’ora dei ladri”. In una casa con l’allarme regolarmente inserito.

    “Lo hanno letteralmente sradicato” ci dice, a metĂ  fra l’arrabbiato e il rassegnato, il proprietario.

    “Da quello che si è potuto ricostruire – prosegue – sono entrati fra le 17 e le 18, quando abbiamo fatto rientro”.

    “Sono entrati da una finestra e usciti da una porta finestra – dice ancora – Ed è probabile che fossero ancora in casa quando siamo rientrati”.

    “Mia moglie è arrivata – ricostruisce – ha girato le mandate del portone di ingresso, regolarmente inserite, ma quando è entrata ha visto l’allarme completamente divelto”. 

    Ed è così iniziata la triste conta di quello che è stato rubato (“Tutto quello che avevamo in un cassetto, i ricordi di una vita”), dei danni, della casa da rimettere a posto.

    Sono stati chiamati i carabinieri, che hanno effettuato il loro sopralluogo. Poi sarĂ  sporta la denuncia.

    “Mi erano giĂ  entrati una volta – ricorda in conclusione il padrone di casa – in quel caso facendo un piccolo foro con un trapanino. Stavolta hanno distrutto l’allarme”. 

    La situazione è, purtroppo, questa. Anche nel nostro territorio. Ormai da settimane e settimane.

    In un triste copia e incolla, come in quei film di fantasia nei quali ci si sveglia la mattina e si ripete sempre la stessa giornata.

    Ma qui, purtroppo, non è fantasia. E’ la realtĂ . PerchĂ©, ormai, non è piĂą “se succede”, ma… “quando succede”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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