SANTA CRISTINA IN SALIVOLPE (SAN CASCIANO) – Quel crinale, fra La Romita e San Pancrazio, forse uno dei più belli di tutto il nostro Chianti, nell'estate del 1944 fu sede di battaglie, bombardamenti, della ritirata dei tedeschi verso Firenze, incalzati dagli Alleati che arrivavano da San Donato in Poggio.
Non a caso è già capitato due volte in pochi mesi che alla Romita siano riemersi dal terreno ordigni sepolti settanta anni fa.
Uno dei borghi lungo questo linea del fronte è Santa Cristina in Salivolpe: e proprio qui, sabato 19 luglio, si terrà una serata "In ricordo della Liberazione di Santa Cristina in Salivolpe".
Si inizia alle 20.30 con l'apericena alla bottega del paese; si prosegue alle 21.15 con l'introduzione e il ricordo dei giorni della Liberazione.
Alle 21.30 proiezione delle video testimonianze di Pietro Bagnoli, Renzo Bucciardini, Maria Pia Calosi e Silvano Lastrucci, raccolte dall'Associazione Progetto Irene.
Al termine, intervento del sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini e discussione pubblica con i presenti.
di Redazione
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