SANTA CRISTINA IN SALIVOLPE (SAN CASCIANO) – Sono tornati a distanza di circa quindici giorni i lupi: e a farne le spese ancora una volta è l’allevatore Giovannino Nieddu che possiede un’azienda agricola sulle colline tra Santa Cristina in Salivolpe e San Pancrazio, nel comune di San Casciano.
E se durante l’intervista rilasciata al Gazzettino del Chianti il 4 agosto scorso (clicca qui per leggere l'articolo) aveva dichiarato di essere stufo di subire leincursioni dei lupi (fino ad allora aveva perso 76 pecore) adesso sono state preda dei lupi altre dieci pecore, mentre nella notte del 16 agosto è stato ucciso un piccolo montone. Dunque il numero dei capi sale a 86.
"Abbiamo fatto immediatamente la segnalazione all’Asl – ci dice la moglie di Giovannino, impegnato ad accudire al gregge – Verranno a fare un sopralluogo nei prossimi giorni, ma siamo ripiombati di nuovo nell’incubo".
Possiamo pensare che i lupi non siano più di passaggio nella zona ma che abbiano trovato un loro insediamento nei dintorni?
"Dopo quanto avvenuto pensiamo di sì".
Come pensate di proteggere adesso il gregge da eventuali nuove incursioni dei lupi?
"Un primo consiglio che ci è stato dato (e a cui ci siamo interessati) è di procurarsi un cane da guardiania, anche se per addestrarlo e inserirlo nel gregge ci vorrà un certo periodo di tempo. Un’altra possibilità sarebbe quella di montare delle recinzioni elettrificate, ma la spesa per questo è troppo alta e non possiamo sostenerla. Mi creda, la cosa sta diventando complicata e difficile da risolvere".
Lasciamo la signora che sicuramente ritroveremo assieme al marito Giovannino al “Podere Paglieri” lunedì 18 agosto alle 21, in via Polvereto 83 nel comune di Montespertoli, dove in occasione delle manifestazioni “A veglia sulle aie di Montespertoli” il fotografo naturalista Tommaso Nuti terrà una serata dal tema “Lupi, rapaci e altri”. E quale migliore occasione per partecipare visto anche gli ultimi episodi avvenuti nella zona?
di Antonio Taddei
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