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venerdì 26 Aprile 2024
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    Sulla questione della sicurezza nel borgo, Pescini replica all’intervento di Luigi Carbone

    Non ci sta il sindaco di San Casciano, Massimiliano Pescini, a passare per quello che considera i cittadini "poco meno di un visionario rompiscatole", come ha sostenuto sul Gazzettino Luigi Carbone (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    Carbone che prima delle feste di Natale aveva sollevato la questione della pericolosità della strada che attraversa il borgo di Fabbrica, a causa delle auto che sfrecciano a forte velocità (clicca qui per leggere l'articolo). La risposta del sindaco (clicca qui per leggerla) non gli era piaciuta, da qui una sua ulteriore replica sul Gazzettino (clicca qui).

     

    Adesso, sperando di mettere la parola fine alla vicenda, è di nuovo il sindaco Pescini a prendere la parola. "Per quanto riguarda le (presunte) mancate risposte da parte del Comune – dice Pescini – come ho scritto al signor Carbone ci sono stati vari sopralluoghi degli agenti del Corpo di polizia municipale per verificare tutta la situazione. Inoltre, la segreteria ha dato disponibilità ad appuntamenti che però non sono mai stati da lei confermati. Questo non significa niente, non vuole essere un'accusa né altro: è una semplice constatazione".

     

    "Per quanto riguarda quindi il colloquio fra istituzioni e cittadini – evidenzia – la risposta c'è stata ed è stata nei fatti, con sopralluoghi e disponibilità al dialogo: senza bisogno di quelle che vengono chiamate “letteracce”. Magari, fra pubblica amministrazione e cittadini, funzionasse sempre così… . Naturalmente le risposte non possono essere tutte positive: quando ci vengono fatte delle segnalazioni (e assicuro che ne arrivano molte) vengono fatte le dovute verifiche. Poi ci diamo delle priorità e facciamo delle scelte: accade nella pubblica amministrazione come a ciascuno di noi nella vita di ogni giorno. Dunque, una risposta negativa, o quanto meno posticipata nella sua realizzazione (soprattutto quando c'è una disponibilità al dialogo, che in questo caso c'è stata) non è certo una mancata risposta".

     

    Poi passa ad altri temi sollevati dal cittadino: "Per quanto riguarda la lotta all'inciviltà e al rispetto nei confronti degli animali, l'attività a sostegno dell'educazione (in particolare dei più piccoli) sono totalmente d'accordo con Carbone e condivido il suo pensiero. Questa amministrazione comunale svolge continui corsi di educazione stradale nei vari ordini scolastici, con tanto di rilascio di patentino agli studenti delle scuole medie inferiori. Abbiamo sempre attivato, in collaborazione con la scuola, progetti sulla legalità e sul rispetto".

     

    "Veniamo agli animali – dice Pescini – Abbiamo realizzato aree apposite per i cani, adottato un regolamento comunale che prima non esisteva e lo abbiamo diffuso capillarmente nelle scuole e nelle famiglie. Abbiamo autorizzato diverse colonie feline, le monitoriamo (assieme alle associazioni) e stiamo stanziando dei fondi per acquistare l'adeguato materiale. Abbiamo portato avanti un esperimento di risonanza nazionale (seguito poi anche da altre amministrazioni comunali) per far adottare gli animali randagi che abbiamo in carico presso il canile U.N.A. di Poggibonsi: unendo civiltà verso gli animali e sostegno alle famiglie dal punto di vista economico.
    Non è quindi una pubblica amministrazione insensibile questa: semplicemente, l'inciviltà individuale può essere combattuta con la persuasione e la repressione. Tenendo conto che ci sono e ci saranno sempre fenomeni di maleducazione personale che non possono certo essere rimandati al rapporto con l'amministrazione pubblica.

     

    "Sulla presunta natura di “visionario” del signor Carbone – tiene a sottolineare il sindaco – non mi permetterei mai, soprattutto non conoscendolo personalmente, di attribuire qualifiche caratteriali o di personalità che attengono a sfere diverse rispetto a quelle del rapporto fra un sindaco e i suoi amministrati. Ho risposto semplicemente ad insinuazioni relative all'essere “schiavo” di interessi di potenti locali. Non lo sono mai stato, non lo sono adesso, non lo sarò mai in futuro".

     

    "Le incomprensioni possono sempre esistere – sottolinea – io sono convinto, da sempre, che è meglio essere onesti con le persone e dire, talora, che i desideri legittimi di ognuno non corrispondono o alla situazione contingente o all'interesse generale. Inteso come attenzione alle cose di tutti negli spazi pubblici. Noi siamo chiamati ad amministrare risorse pubbliche; assicuro che se dovessimo inserire dossi ovunque viene richiesto, non affidandoci a pareri tecnici, spenderemmo cifre assolutamente spropositate. Anche se fossimo in tempi di vacche grasse. Fra l'altro posso assicurare che si verifica spesso un curioso fenomeno: spesso l'apposizione di dossi viene seguita dopo qualche tempo da raccolte di firme perché gli stessi dossi vengano tolti. Procurano rumore e danni alle parti sottostanti ai veicoli, asseriscono i cittadini".

     

    Anche perché, continua il sindaco, "del resto chi vive nei centri storici deve fare i conti con la rumorosità notturna delle attività di pubblico esercizio e spettacolo; chi vive lungo le arterie di comunicazione ha a che fare con la rumorosità e la pericolosità dei veicoli in transito; chi vive in zone rurali può avere a che fare con problemi di aree antropizzate negli ultimi 20 anni, con abitazioni che insistono su strade nate per ben altri scopi (preminentemente agricoli) e che oggi si trovano a sopportare nuovo transito residenziale e turistico. I volumi di questo traffico sono certo inferiori a quelli di altre zone del nostro territorio, ma possono lo stesso creare qualche problema: lo si risolve apponendo limiti di velocità (come è stato fatto) e invitando tutti a rispettarli".

     

    "Sarò sempre con lei – conclude il sindaco rivolto al cittadino – e con chi, come lei, lotta perché ciascuno di noi faccia la sua parte. Il mio, e con questo la saluto, è un appello perché la civiltà sia patrimonio comune: noi cerchiamo di fare la nostra parte. Anche senza dossi… ciascuno faccia la sua".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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