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martedì 8 Ottobre 2024
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    San Casciano, il volontariato raccontato in modo semplice: Pietro Bodri, il custode del Poggione

    71 anni, babbo e nonno, presta la sua attività con La Racchetta, aiutando a tenere in ordine e pulito uno spazio che, purtroppo, spesso è stato anche teatro di atti vandalici

    SAN CASCIANO – Pietro Bodri ha 71 anni: è padre di due figlie e nonno di un nipote.

    Ha lavorato in un autogrill fiorentino e da vent’anni collabora con la sezione sancascianese dell’associazione La Racchetta, attiva nel settore antincendi boschivi, protezione civile e servizi di pubblica utilità.

    Da qualche anno, anche se in condizioni di salute non ottimali, Pietro si prende quotidianamente cura del “Parco Dante Tacci” (il Poggione), nei pressi del quale c’è anche la sede dell’associazione stessa.

    Spazza, pulisce i servizi igienici, taglia l’erba, pota gli alberi.

    E cerca di evitare gli atti vandalici, che qui purtroppo sono sempre stati molto frequenti.

    Lo fa anche usando un metodo di comunicazione efficace, molto diretto, che in passato ha fatto comprendere ad alcuni ragazzi che certi gesti non vanno compiuti.

    Persone come Pietro, che dedicano il loro tempo alla comunità nella quale vivono, meritano il “grazie” da parte di tutti noi.

    Per aver offerto volontariamente il loro tempo e le loro forze per la conservazione di uno spazio pubblico.

    Del resto, la sua disponibilità ad intervenire anche in altri ambiti del sociale è una testimonianza del suo carattere; e della sua dedizione ad aiutare gli altri.

    E quindi grazie, Pietro. Grazie a te e ai “tanti Pietri” che, per fortuna, vivono ancora nei nostri territori.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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