MERCATALE (SAN CASCIANO) – Lola era stata adottata tre anni fa, dopo aver passato otto anni in canile: Vincenzo, detto Cencio, a Mercatale le aveva aperto le porte di casa. Ed era stato amore a prima vista.
Dopo tanto tempo Lola aveva potuto sentire l'erba sotto le sue zampette, l'amore di un padrone con cui era diventata una sola cosa (dormivano sempre insieme) ed il calore di una casa.
Ma la vita, si sa, è amara per tutti: Vincenzo è morto recentemente, gli ultimi giorni non riconosceva Lola. E Lola non dormiva con lui perché molto probabilmente aveva compreso che Vincenzo non stava bene.
Quando se ne è andato, Lola ha smesso di abbaiare, non mangiava, non aveva il coraggio di entrare nella stanza dove Cencio, il suo amato padrone, giaceva in attesa del funerale.
"Quando sono andata a trovare Cencio per l'ultima volta – dice Cristina, che ha seguito la storia di questa cagnolina con tanto amore e adesso si sta dando da fare per trovarle una nuova casa – Lolina è entrata con me. Si è avvicinata al feretro, mi ha guardato, ha abbassato la testa ed è uscita. Spaesata, confusa. Che ne sarà di lei? Ho chiesto: mi è stato risposto che se non avesse trovato casa, per Lola a 14 anni si sarebbero aperte di nuovo le porte del canile".
"Da quel giorno – dice Cristina – io mi porto dentro il dolore di questo angelo, che non ha più riferimenti, se non la badante che potrà rimanere solo per un mese. E la sua casa, che dovrà lasciare".
"Sono andata a trovarla – dice ancora – per fare un tentativo di convivenza nella mia casa insieme ad altri due cani, di cui uno cieco. Non è stato semplice, Lola non tollera la presenza di altri cani, soprattutto se in presenza di cibo, ma è possibile che possa abituarsi con pazienza. Quello che mi ha colpito ancora di più, è stato il suo sguardo in cui sembrava palesarsi il ricordo del primo abbandono. Ho dovuto riaccompagnarla a casa perché cercava il suo padrone, cercava i suoi riferimenti tra cui quella casa che ha tanto amato e difeso. E che presto dovrà abbandonare. E' come se lo sentisse ogni volta che le mettiamo un guinzaglio per uscire".
"Cerchiamo una persona o una famiglia che possa amarla – conclude Cristina – meglio se canina unica. O, con molta pazienza, insieme ad un compagno. E che possa dormire in casa. Lolina ha una leggera forma di leihsmania, che ha controllato bene in questi anni con la sola compressa di allopurinolo. Aiutatemi ad aiutarla".
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di Redazione
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