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martedì 19 Marzo 2024
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    50esimo Festival della frittella nel Castello: Montefioralle celebra la sua regina

    In cartellone il 16 e 17 marzo: eventi e iniziative, musicali e artistiche, animeranno la due giorni. Il programma

    GREVE IN CHIANTI – Morbida, profumata, genuina, gustosa, simbolo di un'antichissima tradizione contadina.

     

    I segreti che rendono unica la ricetta della frittella di Montefioralle, figlia di una cultura che affonda le proprie radici nella cucina rinascimentale, sembrano davvero in pochi a conoscerla.

     

    Ma c'è un momento nel corso dell'anno, che corrisponde al fine settimana più vicino alla celebrazione della festa di San Giuseppe, la festa di' babbo come si usa dire in Toscana, in cui i volontari del castello chiantigiano, chef per passione e custodi di un patrimonio culinario entrato a pieno titolo nella carta d'identità gastronomica locale, amano condividere i loro saperi con tutta la comunità.

     

    È il festival della Frittella di riso del Castello di Montefioralle che quest'anno, tra sabato 16 e domenica 17 marzo, taglierà il traguardo del mezzo secolo.

     

    50 anni di mani in pasta, che preparano, miscelano sapientemente riso, latte, farina, zucchero, vaniglia e scorza d'arancia; 50 anni di cucina collettiva, di momenti indimenticabili in cui decine di cittadini, legati a doppio filo dalla tradizione, si ritrovano in piazza per allestire la colossale frittura che sforna una frittella alla volta, realizzate artigianalmente, da una padella di due metri di diametro, capace di accogliere fino a 250 kg d'olio.

     

     

    A festeggiare rigorosamente insieme l'anniversario d'oro sono il Comitato turistico di Montefioralle e il suo storico partner, il Comune di Greve in Chianti, che promuove e valorizza il prodotto tipico attraverso un programma ricco di eventi.

     

    “La festa dai profumi e dai sapori inconfondibili – dichiara Gionni Pruneti, assessore al turismo – diventa un'esperienza di grande valore culturale e sociale per i cittadini e i turisti che nel weekend di metà marzo decidono di prendere parte a questo straordinario rituale. Grazie al volontariato locale la tradizione non si è mai interrotta, anzi la festa ha rafforzato il proprio obiettivo, creare e mantenere la qualità e la freschezza di un prodotto tipico e far vivere il borgo con una pagina di cultura popolare tra le più autentiche, il valore aggiunto è espresso nell'impegno del volontariato gastronomico che diventa esso stesso volano economico e promozionale, capace di ampliare l'offerta turistica con la narrazione di un pezzo di vita vera, la storia della frittella accompagna la storia di una comunità”.

     

    Sono un centinaio le persone che vivono stabilmente nel borgo, luogo di prestigio dal punto di vista storico-architettonico che si distingue per la bellezza delle case in pietra, i vicoli, le piazzette, il complesso religioso della chiesa di Santo Stefano con la sua imponente torre, i lastricati, i paesaggi incantevoli.

     

    Ogni angolo di Montefioralle trasuda storia, come testimonia la presenza di antiche famiglie tra cui gli ultimi discendenti dei Vespucci che ebbero una residenza nel borgo.

     

    La frittella del castello è protagonista assoluta della due giorni, sabato 16 dalle ore 14 alle ore 19, domenica 17 dalle ore 10 alle ore 19, impreziosita da una sequenza no stop di eventi. Il cartellone spazia dalla mostra estemporanea a tema ai laboratori rurali e ai giochi di una volta con l'assicurazione Vera Terra, dagli aperitivi con dj set ai divertentissimi sketch, tra musica e riflessioni agricole, firmati "Duova", e all'esposizione di foto storiche che raccontano la festa negli anni.

     

    Per rendere agevole l'accesso al borgo il Comune mette a disposizione un bus navetta gratuito con partenza da piazza Trento ogni trenta minuti con fermata alla cappellina di Sant'Anna.

     

    Per tutta la durata della manifestazione è in funzione uno stand gastronomico con panini e crostini. La vendita delle frittelle è accompagnata da vino e vinsanto.

     

    Ingresso libero. Info: 055 8545271.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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