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venerdì 11 Luglio 2025
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    Rossi: “Separazione e cure intermedie per Rsa, albergo sanitario per malati ora a casa”

    "Chi è a casa positivo è invitato a trasferirsi in albergo sanitario. Maggiore isolamento e seguito con attenzione"

    FIRENZE – Positivi (quelli che ora sono a casa, più di tremilacinquecento in tutta la Toscana) invitati a trasferirsi negli alberghi sanitari.

     

    E positivi delle residenze per anziani o per disabili che d’ora in poi avranno un’assistenza da cure intermedie, in strutture appositamente dedicate o nelle case di riposo dove già si trovano (se sarà possibile). Il tutto a carico del sistema sanitario regionale.

     

    Il presidente della Toscana Enrico Rossi ha firmato stamani due ordinanze con nuove misure per contenere i contagi e combattere il virus.

     

    “Ma così – spiega in un video sul suo profilo Facebook – riusciremo a garantire anche una migliore assistenza a chi è ammalato”.

     

    Da casa negli alberghi sanitari

     

    Negli ospedali la situazione sta migliorando: diminuiscono i ricoveri (e non solo quelli in terapia intensiva). Ma non è il momento di abbassare la guardia: vanno ridotti in tutti i modi i rischi di nuovi contagi, ripete il presidente.

     

    Così la Regione offrirà a tutti i pazienti positivi che oggi sono in isolamento nella propria abitazione – quelli che in ospedale non ci sono mai andati, perché stavano abbastanza bene, e quelli che dall’ospedale sono stati dimessi – "la possibilità di trasferirsi ed essere assistiti in alberghi sanitari, dove le Asl dovranno garantire ogni giorno almeno una visita di medici e infermieri". 

     

    “Gli alberghi sanitari offrono migliori garanzie di isolamento” spiega Rossi.

     

    A casa non è detto che accada. Trasferirsi in un albergo sanitario protegge anche chi convive con il paziente.

     

    “Inoltre – aggiunge il presidente -le condizioni di salute potranno essere monitora te in modo più continuo”.

     

    Non è un obbligo. Le unità mobili di infermieri e medici, le Usca, che si recheranno nei prossimi giorni a casa dei pazienti, lo proporranno. La scelta sarà degli ammalati.

     

    “Ma vi invito ad accettare l’offerta” dice Rossi. Chi poi volesse rimanere a casa dovrà comunque firmare una dichiarazione in cui rinuncia al trattamento proposto.

     

    Cure intermedie per i positivi della Rsa

     

    Nuove norme e assistenza potenziata (leggi l'ordinanza) anche per le residenze per anziani e per quelle per disabili, dove nelle ultime settimane sono cresciuti i contagiati.

     

    “Gli ospiti positivi – dice Rossi – saranno d’ora in poi subito presi in carico dal servizio sanitario regionale, prevedendo per tutti almeno l’assistenza che è propria delle cure intermedie”. Infermieri dunque, medici e strumentazione adeguata. E non solo per i sintomatici, si precisa nella nuova ordinanza, ma anche per asintomatici e paucisintomatici, ovvero per chi sta bene e non ha i sintomi tipici della malattia. Rimane chiaramente la necessità di isolare i positivi.

     

    Questo potrà così avvenire all’interno della residenza – “se gli spazi consentiranno una separazione senza alcuna commistione” dice Rossi – altrimenti i malati dovranno essere trasferiti in strutture diverse e a questo proposte, destinate unicamente a malati Covid. Alcune Rsa o Rsd private, d'intesa con il gestore, potrebbero essere trasformate e rivolte alla sola accoglienza di ospiti positivi".

     

    L’ordinanza affronta infine anche il problema del personale. Se medici, operatori e infermieri delle Asl non fossero sufficienti per la gestione sanitaria degli ospiti positivi, le aziende sanitarie sono autorizzate ad assunzioni con procedura d’urgenza, utilizzando le graduatorie Estar e facendo anche ricorso a contratti tempo indeterminato.

    di REDAZIONE

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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