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sabato 4 Maggio 2024
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    Le parole del professor Carlo Pedretti e del sindaco Pescini: “Non ricordiamo Giuliano, lo festeggiamo”

    SAN CASCIANO – Un sole da piena estate in un pomeriggio dai colori sgargianti, quelli che gli sono sempre piaciuti.

     

    L'intitolazione del Museo civico di San Casciano a Giuliano Ghelli, domenica 10 maggio, ha visto una grandissima partecipazione di tanti che hanno voluto bene a questo artista davvero speciale, scomparso il 15 febbraio 2014.

     

    Una cerimonia sobria, come sarebbe piaciuta a lui. Animata soprattutto dal professor Carlo Pedretti, il "decano degli studiosi di Leonardo Da Vinci" (come si è definito lui stesso), amico e compagno di viaggio per tanti anni del lavoro di Giuliano.

     

    Accanto a lui il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini: prima è stata scoperta la scritta sulla facciata interna del Museo, poi la targa su via Lucardesi; infine si è entrati e all'ingresso si è trovata un'opera di Giuliano, la sua biografia e uno splendido ritratto fatto anni da dal Maestro Alfredo Futuro. Accoglieranno visitatori e turisti del Museo sancascianese.

     

    "Siamo venuti a festeggiare Giuliano Ghelli – ha detto Pedretti – non a ricordarlo, Giuliano è con noi: gli artisti non muoiono mai, vivono per sempre nelle loro opere e negli occhi delle persone".

     

    "Sono il decano degli studiosi di Leonardo – ha chiosato – da cui Giuliano, come tutti gli artisti,  discende. Ho il piacere e l'onore, oggi, di essere semplicemente il suo interprete nel ringraziare tutti. Il museo deve essere vivo grazie alla presenza di Giuliano Ghelli, uomo sempre in movimento: penso alle diavolerie e agli eventi speciali che abbiamo fatto insieme".

     

    "Penso – ha proseguito – alla mostra su Leonardo inaugurata dal re e dalla regina di Svezia, o a quella a Milano nella sala del tesoro nel castello sforzesco. Poi il trionfo di Giuliano Ghelli, con la presentazione solenne del Palio di Siena nel 2009: quel carro medievale che avanzava in piazza e quel drappo disegnato da Giuliano…".

     

    "Siamo qui a festeggiare Giuliano Ghelli – ha concluso – e lo facciamo con il volto radioso in questo splendido sole".

     

    "Ringrazio tutti coloro che hanno amato e amano Giuliano Ghelli – ha sottolineato il sindaco Pescini – Penso di poter dire che tutti i sancascianesi sono innamorati di Giuliano, che travalicava il nostro paese e il Chianti, portandolo nel mondo. Siamo persone che amano questa terra, che Giuliano ha saputo interpretare in modo magistrale".

     

    Poi, la scopertura delle targhe e della scritta che si staglia con il suo acciaio sulla facciata color cotto del Museo: "Museo Giuliano Ghelli", tre parole, una emozione infinita.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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