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domenica 7 Settembre 2025
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    I segreti dell’osteopatia spiegati dal dottor Benvenuti, alla Fratellanza Popolare di Grassina

    "Si vede il corpo come una unità unica. Non per forza il dolore che viene avvertito in una certa è circoscritto, ma è possibile che derivi da qualcos’altro"

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Per parlare di osteopatia abbiamo incontrato il dottor Niccolò Benvenuti, negli studi medici del poliambulatorio della Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina in via Spinello Aretino.

    “La caratteristica fondamentale dell’osteopata – inizia – è quella di vedere il corpo come una unità unica. Non per forza il dolore che viene avvertito in una certa parte del nostro corpo è circoscritto, bensì è possibile che derivi da qualcos’altro”.

    “Perché ogni parte è correlata con tutto il resto – ci spiega il dottore – per questo l’osteopata tratta molteplici problematiche: quelle classiche legate ai dolori della muscolatura e delle articolazioni, è molto utile nelle problematiche legate alle emicranee”.

    E poi, “in ambito sportivo, non tanto nella parte riabilitativa, quanto più per la capacità di riportare a determinate performance un atleta. E per la crescita dei bambini attraverso l’osteopatia pediatrica, che negli ultimi anni si è sviluppata tantissimo”.

    “Non solo – riprende – iIn gravidanza è stato visto che l’osteopatia si sta rivelando molto importante per un corretto sviluppo del ciclo dei novi mesi, prevenendo quei dolori che frequentemente insorgono durante questo periodo”.

    Uno degli aspetti che contraddistingue questa figura sanitaria è andare ad analizzare oltre quei classici dolori muscolari o articolari che un paziente percepisce.

    “In una persona che soffre di una problematica viscerale – esemplifica – come una semplice gastrite, può emergere che questa deriva da una sua componente posturale. Si parla di aiutare il paziente nel prevenire, e anche nel trattamento successivo dello schema che può portare allo sviluppo della patologia l’ausilio del medico curante è anche qui fondamentale per tutti quei casi in cui non è subito intuitivo pensare di avere necessità di sottoporsi ad una visita osteopatica. Come del resto è fondamentale la collaborazione con le altre figure sanitarie: come l’ortopedico, il cardiologo e anche il fisioterapista”.

    Dall’osteopata può andare il bambino, il ragazzo, l’adulto e la persona anziana.

    La visita osteopatica che è possibile fare con il dottor Benvenuti, prenotando un appuntamento al numero di telefono 055646331 (tasto 2), prevede una iniziale indagine informativa sull motivo del consulto.

    “L’anamnesi remota su eventuali traumi o interventi chirurgici e eventuali patologie in corso è il primo step – spiega ancora il dottore – poi vengono richieste le informazioni sulla natura del dolore presente cercando di capirne la causa”.

    “Viene fatto l’esame obbiettivo – rimarca – per controllare la postura del paziente, per riuscire a capire se questo può determinare il dolore di cui soffre. Dopodiché si inizia il trattamento, che dura circa una quarantina di minuti, al termine del quale viene riesaminato il paziente per vedere cosa è cambiato e capire se il dolore è effettivamente diminuito”.

    “Dopo un trattamento osteopatico – ricorda – il dolore può persistere per un altro paio di giorni, dopodiché va ad alleviarsi. Perché il corpo deve adattarsi al nuovo schema che si è instaurato dopo il trattamento”.

    Il dottor Benvenuti ci spiega inoltre che la componente psicologica è fondamentale per il nostro corpo, anche per la salute fisica e non solo mentale: “Un periodo di stress o di depressione porta sicuramente ad una percezione diversa del dolore, può intensificarlo a livelli inimmaginabili. E’ormai comprovata la forte efficacia di una collaborazione tra osteopata e psicologo”.

    “Un consiglio importante – aggiunge infine il dottore – è quello di praticare attività fisica, anche minima, oltre a sottoporsi con abitudine ad un controllo posturale da un osteopata. Questo consente di capire come conservare correttamente lo schema che è giusto per il paziente, ognuno ha quello personale sviluppato durante la crescita che se mantenuto previene ed evita l’insorgenza di tante problematiche. Non dobbiamo trascurare neanche semplici dolori che persistono o traumi apparentemente non importanti perché poi nel tempo il nostro corpo compensa facendoci assumere posizioni non giuste che creano altri squilibri”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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