IMPRUNETA – Occhialini. Faccia pulita. La beata gioventù che sprizza da tutti i pori.
Un’immagine che graffia l’anima quella che ci restituiscono le foto di Francesco Bandinelli, il 17enne rimasto ucciso ieri sera in via Chiantigiana per il Ferrone in seguito a una caduta dalla sua moto.
Immagini che arrivano da un piccolo-grande mondo, quello del rione (in questo caso il Sant’Antonio), che a Impruneta sono comuni a tantissimi fra ragazze e ragazzi di quell’età.
La maglietta rionale (in questo caso, appunto, del rione bianco); la foto con un vestito “di scena” prima di scendere in piazza per una sfilata della Festa dell’Uva.
Immagini che, come detto, graffiano l’anima. Che scavano un solco ulteriore nel cuore di una vicenda che ci ha lasciato (tutti) senza parole.
Bocche asciutte. Tanti occhi gonfi di pianto, e non potrebbe essere altrimenti.
E tanto, tantissimo affetto verso una famiglia che adesso deve affrontare una prova che nessuno, nessuno, può capire. Solo chi, purtroppo, c’è già passato.
Cerca di stare vicino, a questa famiglia, anche il presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo.
“Stamani – dice Mazzeo – ci siamo svegliati con una di quelle notizie che non vorremmo leggere mai”.
“La scomparsa di Francesco – prosegue – 17 anni, ci lascia senza parole e con il cuore spezzato. Una tragedia che colpisce l’intera comunità di Impruneta, e che sentiamo ancora più vicina perché sua mamma, da anni, è parte della grande famiglia del consiglio regionale della Toscana”.
“In questo momento di immenso dolore – aggiunge Mazzeo – voglio esprimere tutta la mia vicinanza e il mio affetto a lei, al babbo, ai familiari, agli amici, a chi ha voluto bene a Francesco e ne custodirà per sempre il ricordo”.
“A nome mio e dell’intera assemblea legislativa – conclude – esprimo il più profondo cordoglio. Ci stringiamo con affetto alla famiglia, con la consapevolezza che nessuna parola potrà mai colmare un vuoto così grande”.

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