spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 14 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Cantieri Firenze, Sheila Papucci (FdI): “Ora anche il Ponte di Varlungo, così Palazzo Vecchio blocca la città”

    E' la responsabile del Dipartimento Imprese di Fratelli d'Italia Firenze: "Lavoratori, imprese e cittadini sono ancora una volta le prime vittime di una programmazione dissennata"

    FIRENZE – “Palazzo Vecchio ha annunciato per oggi l’avvio di un nuovo cantiere sul viadotto di Varlungo. La notizia è semplicemente surreale: dopo i cantieri sul Ponte all’Indiano, quelli a Gavinana, sui lungarni e sui viali, quelli di Publiacqua, adesso tocca a un’altra arteria fondamentale della città. Davvero vogliono paralizzare completamente Firenze?”.

    A dirlo è Sheila Papucci, responsabile del Dipartimento Imprese di Fratelli d’Italia Firenze, in relazione all’apertura dei lavori sul Ponte di Varlungo, che comporteranno restringimenti di carreggiata e modifiche alla viabilità fino al 14 agosto.

    Ponte che, come noto, è utilizzato quotidianamente anche da centinaia, migliaia di residenti nel comune di Bagno a Ripoli e nei “nostri” comuni del Chianti fiorentino.

    “L’amministrazione ha giustificato la concentrazione dei cantieri dicendo che a luglio ci sono il 30% di auto in meno – dice Papucci – ma qualcuno ha misurato quanto spazio in meno è rimasto per la viabilità, a causa dei lavori fatti partire tutti insieme? Altro che flusso ridotto: ci sono interi quartieri congestionati a ogni ora del giorno”.

    “Lavoratori, imprese e cittadini – conclude Papucci – sono ancora una volta le prime vittime di una programmazione dissennata. Firenze non può diventare un puzzle di restringimenti, deviazioni e strade bloccate. Servirebbero visione, capacità di pianificazione e rispetto per chi ogni giorno manda avanti questa città”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...