GREVE IN CHIANTI – “Ormai dall’inizio del mandato dell’attuale maggioranza, si è fatta nel tempo sempre più evidente la mancanza di una pianificazione lungimirante da parte dell’amministrazione comunale sul fronte scolastico”.
A dirlo è il gruppo di opposizione Immagina Greve, che torna a battere sul tasto della gestione delle strutture scolastiche da parte dell’amministrazione comunale grevigiana.
“Pianificazione – dicono dal gruppo – Una parola che va di moda, specialmente in questi anni di vacche magre, quando le risorse vanno utilizzate con una attenzione particolare. A scanso di equivoci: Pianificazione significa “formulazione di un piano o programma, specialmente di carattere economico” (Dizionario Treccani). Formulazione, cioè progettualità; economia, cioè attenzione alle risorse. senza dimenticare che la prima e più importante risorsa è il tempo, che, come dice appunto il proverbio, è denaro. Specialmente nelle questioni più complesse: come la riqualificazione degli edifici scolastici”.
“A farne chiara testimonianza – riprendono – è, in questi giorni, la questione della gestione del cantiere della Scuola Elementare “Domenico Giuliotti”. Pur comprendendo l’importanza dell’intervento di riqualificazione da circa 800.000 euro, constatiamo con amarezza che si è trattato di un investimento privo di una visione d’insieme”.
“Nessuna progettualità aggiuntiva – accusano – nessuna modernizzazione dell’ambiente scolastico (pensiamo, ad esempio, alla necessità di una vera palestra e di infrastrutture impiantistiche finalmente adeguate ai tempi), nessuna predisposizione per rendere la scuola davvero funzionale, inclusiva ed ecocompatibile per i prossimi decenni”.
“A peggiorare la situazione – rincarano – il balletto di annunci e smentite: durante tutto l’anno, infatti, l’amministrazione ha comunicato più volte, anche in sede ufficiale, che stava perseguendo l’obiettivo di riaprire parte dell’edificio scolastico a settembre (con il cantiere ancora in essere…), fino ad ammettere solo nell’ultimo consiglio comunale del 7 luglio scorso, in evidente ritardo, che gli alunni sarebbero stati nuovamente ospitati tra la scuola “Munari” e la “Da Verrazzano” in attesa della conclusione dei lavori”.
“Dobbiamo, purtroppo, constatare nuovamente – sottolineano – dopo quanto successo già un anno fa con l’annuncio della chiusura della scuola “Giuliotti”, che la mancanza di programmazione e di comunicazione tempestiva, che sarebbe oltremodo utile soprattutto per le famiglie degli alunni, sembra essere un vizio ricorrente per questa amministrazione”.
“La cronica assenza di programmazione – rincarano – si riflette, peraltro, anche nella condizione della Scuola di Musica, relegata a continui spostamenti (a proposito, crediamo che sia arrivato il momento di individuare una sede definitiva). Una contraddizione che solleva interrogativi sulla coerenza e sull’effettiva priorità attribuita alla cultura nella nostra comunità”.
“Quel che manca non sono le risorse (che pure sono limitate) – dicono ancora da Immagina Greve – ma il coraggio politico di immaginare il futuro e di trattare la scuola per ciò che è: un investimento strategico e sociale, non una voce di spesa da rattoppare di emergenza in emergenza”.
“Non possiamo non citare – ricordano – sempre a questo proposito, quanto lamentato in questi giorni dalle famiglie dei futuri alunni della scuola elementare di Strada in Chianti, che sottolineano una carenza di strutture, oltre che di programmazione e di comunicazione da parte dell’amministrazione”.
“Nel 2026 – concludono – il cantiere della scuola Giuliotti, come quello della scuola di Panzano, saranno forse terminati, ma senza una svolta generale nell’approccio amministrativo — che abbracci visione, inclusione, pragmatismo e coraggio — rischiamo di riconsegnare alla comunità degli edifici staticamente sicuri ma incapaci di accompagnare davvero la nostra comunità nel futuro”.
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