FIRENZE – “Con l’arrivo dell’estate e il rallentare delle attività, molte persone possono sperimentare un senso di isolamento più acuto. La solitudine è un’esperienza che può riguardare chiunque, ma è importante saper distinguere un momento di difficoltà passeggero dai segnali di un malessere più profondo. Solo così possiamo prevenire conseguenze più serie come il ritiro sociale o la depressione”.
A dirlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
“In questo periodo dell’anno – sottolinea la presidente – a risentire maggiormente del rischio isolamento sono soprattutto gli anziani e le persone più fragili. Molti anziani sono autosufficienti e riescono a gestire la loro quotidianità anche da soli, ma è molto importante continuare a coltivare le occasioni di incontro con gli altri: la socialità è un vero e proprio fattore di protezione e di stimolo al benessere non solo per la mente ma anche per il corpo”.
“La ricerca scientifica – prosegue – dimostra che c’è correlazione positiva tra relazioni sociali e meccanismi fisiologici. Il nostro corpo funziona meglio se favoriamo le relazioni”.
“Nei casi di necessità – puntualizza – accanto alle situazioni che si possono affrontare con il sostegno della comunità, ci sono casi in cui può essere determinante rivolgersi a un professionista. Non possiamo e non dobbiamo fare autodiagnosi né pensare che per muoversi in modo appropriato per la propria salute basti leggere qualche consiglio su Internet”.
“Sconsigliamo vivamente – conclude Gulino – Anche per una risposta precoce e per intercettare preventivamente queste necessità in Toscana da settembre stiamo investendo sulla figura dello psicologo di assistenza primaria, che lavora insieme ai medici di base per valutare la natura e la serietà del disagio psicologico e intervenire senza allarmismi ma soprattutto in maniera competente e funzionale. Il servizio sperimentale è al momento attivo nelle seguenti case della comunità del territorio toscano e si accede dietro invio del medico di medicina generale.”
Lo psicologo di base in Toscana
Il servizio sperimentale dello psicologo di base, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, è attivo presso numerose case della comunità sul territorio regionale. In particolare:
USL Toscana Centro: Firenze Q5: Casa della Salute “Le Piagge”, via dell’Osteria 18, e Casa della Salute di viale Morgagni, Firenze Sud-Est: Presidio Sanitario Greve in Chianti, via della Pace 8, Firenze Nord-Ovest: Casa di Comunità Calenzano, piazza Gramsci 12, Prato: Casa di Comunità Vernio, via L. Becheroni 2, Pistoia: Casa di Comunità San Marcello Piteglio, via Marconi 160, Empoli: Casa della Salute Sant’Andrea, via San Mamante 44.
USL Toscana Nord-Ovest: Carrara: Casa della Salute Piazza Sacco e Vanzetti, 5 (Zona Apuane), Capannori: Casa della Salute San Leonardo in Treponzio, Lucca: Campo di Marte, Pisa: Casa della Salute Via Garibaldi, Livorno: Casa della Salute Stagno.
USL Toscana Sud-Est: San Giovanni Valdarno (AR): Casa della Salute, Siena: Casa della Salute Arca di Fontebecci, Orbetello (GR): COT di Orbetello, Arezzo: Casa della Salute, via XXV Aprile 18, Abbadia San Salvatore (SI): Casa di Comunità Hub, Piazzale Michelangelo 26, Grosseto: Casa della Salute, via Don Minzoni 3.
Il servizio è accessibile tramite invio del medico di medicina generale.
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